Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di lealtà, dignità e decoro – Condanne penali per truffa, appropriazione indebita, ricettazione, traffico di sostanze stupefacenti, emissione di assegni a vuoto e altri addebiti – Illeciti deontologici – Radiazione.

Il professionista che sia stato coinvolto in gravi vicende penali di risonanza anche nazionale, oltre che locale, per appropriazione indebita, truffa, ricettazione, traffico di sostanze stupefacenti, emissione di assegni a vuoto, e che sia stato inquisito per calunnia e violazioni tributarie, ha compromesso con tali comportamenti non solo la propria reputazione, ma la dignità della […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Sospensione cautelare – Valutazione discrezionale dei presupposti di gravità e opportunità da parte del Consiglio dell’Ordine.

La sospensione cautelare non ha natura di vera e propria sanzione disciplinare e per la sua applicazione non è necessario che il Consiglio dell’Ordine valuti la fondatezza delle incolpazioni o delle imputazioni penali, ma solo la gravità delle stesse e l’opportunità della sospensione. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Sanremo, 12 febbraio 1990). Consiglio Nazionale […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Giudizio di primo grado avanti il Consiglio dell’Ordine – Contestuale pendenza di procedimento penale – Istanza di sospensione – Potere discrezionale del Consiglio dell’Ordine – Delibera di rigetto.

La necessità di sospensione del procedimento disciplinare sino all’esito di quello penale – che ha come fondamento e limite l’indispensabilità logica dell’antecedente, avente carattere pregiudiziale, secondo le disposizioni del c.p.p. abrogato – deve essere tuttavia esclusa quando gli elementi istruttori, desunti dal processo penale, autonomamente e discrezionalmente valutati dal giudice disciplinare, consentono di rilevare – […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Giudizio di primo grado avanti il Consiglio dell’Ordine – Azione disciplinare – Termine di prescrizione – Decorrenza.

In caso di giudizio disciplinare, non conseguente o successivo a giudizio penale, il termine prescrizionale di cui all’art. 51 del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578 decorre dalla consumazione del fatto. (Accoglie ricorso contro decisione Consiglio Ordine Roma, 27 luglio 1989). Consiglio Nazionale Forense (pres. Grande Steven, rel. De Palma), sentenza del 9 aprile 1991, […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Giudizio di primo grado avanti il Consiglio dell’Ordine – Lettera di comunicazione all’incolpato ed al Pubblico Ministero di apertura del procedimento disciplinare – Omessa sottoscrizione – Nullità della successiva procedura e delibera.

La lettera di comunicazione con cui il Consiglio dell’Ordine informa l’incolpato ed il pubblico ministero dell’apertura di procedimento disciplinare a termini dell’art. 38 r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, priva di firma del Presidente del Consiglio e di altri in sua vece, pur compilata su carta intestata dell’Ordine, non è a questo riferibile. Tale irregolarità […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di lealtà e correttezza – Ritenzione di beni mobili del cliente in conto del pagamento di spettanze professionali – Illecito deontologico – Sospensione dall’esercizio della professione per la durata di quattro mesi.

L’avvocato che rifiuti di restituire al proprio cliente beni mobili di cui sia venuto in possesso nello svolgimento del mandato professionale, pretendendo di trattenerli in conto delle proprie spettanze professionali, viola il dovere di lealtà e correttezza imposto per il corretto esercizio della professione forense. (Nella fattispecie anche in considerazione di altri addebiti, al responsabile […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Uso illecito di somme ricevute – Illecito deontologico – Recidiva – Aggravante – Sospensione dall’esercizio della professione per la durata di tre mesi.

Il professionista che usi illecitamente somme incassate dal debitore di un proprio cliente e che provveda a rimetterne con ritardo l’importo al destinatario tiene una condotta che viola il dovere di lealtà e correttezza. (Nella fattispecie, anche in considerazione della recidiva, è stata confermata la sanzione della sospensione dall’esercizio della professione per la durata di […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Solleciti ed azioni giudiziarie nei confronti di clienti per il pagamento di somme e prima della risoluzione del mandato – Illecito deontologico – Censura.

Il perseguire il cliente per il recupero di somme residuali non giustificate e così l’agire in giudizio nei confronti del cliente prima di porre termine al rapporto derivante dal mandato che questi aveva precedentemente conferito, costituiscono comportamenti lesivi della dignità del professionista. (Nella fattispecie è stata inflitta la sanzione della censura). (Rigetta ricorso contro decisione […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Giudizio di primo grado avanti il Consiglio dell’Ordine – Delibera – Sospensione cautelare – Successiva concessione della libertà provvisoria – Mantenimento del provvedimento di sospensione cautelare – Legittimità.

È legittima la decisione con cui il Consiglio dell’Ordine adotti, nei confronti di un proprio iscritto e a seguito di apertura di procedimento penale, il provvedimento di sospensione cautelare ai sensi dell’art. 43 della legge professionale e la mantenga anche dopo che l’interessato abbia ottenuto la libertà provvisoria. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Nuoro, […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi e con la parte assistita – Mandato professionale – Conferimento orale – Sussistenza.

Qualora la scelta del procuratore domiciliatario sia dal cliente delegata al professionista di fiducia, e da questi concretamente attuata, il professionista viene ad assumere la veste ulteriore di mandante, così da essere tenuto in solido con il cliente al pagamento del compenso nei confronti del collega, in ossequio alle regole ordinarie in tema di mandato […]

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