Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Divieto di pubblicità – Uso di carta intestata con dicitura atta a reclamizzare lo studio – Illecito deontologico – Censura.

Il professionista che usi carta intestata portante dicitura da riferire più ad attività commerciale che professionale, così dimostrando di voler reclamizzare il proprio studio, tiene un comportamento non conforme alla dignità e al decoro professionali. Nella fattispecie è stata applicata la sanzione della censura al professionista che oltre ad altri addebiti, aveva usato e diffuso […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Rapporti con i clienti – Notifica di citazione contro un collega senza previa sua informazione e senza previa attenta verifica della veridicità dei fatti dichiarati dai clienti – Illecito deontologico – Avvertimento.

L’esigenza di prendere contatti con il collega, prima di promuovere un’azione contro di lui personalmente, risponde a consolidati canoni deontologici. Nella fattispecie al professionista è stata inflitta la sanzione dell’avvertimento in quanto lo stesso ebbe a promuovere un’azione contro un collega non solo senza previamente informarlo dell’iniziativa, ma senza neppure verificare con diligente scrupolo la […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Giudizio di impugnazione avanti la Suprema Corte di Cassazione – Sottoscrizione del ricorso da parte del professionista interessato – Irrilevante la sua iscrizione all’Albo speciale.

L’avvocato che intenda impugnare una decisione emessa dal Consiglio nazionale forense nei propri confronti, pur senza essere iscritto all’apposito albo dei patrocinanti davanti alle giurisdizioni superiori può sottoscrivere personalmente il ricorso e partecipare alla discussione orale davanti alla Suprema Corte: soltanto se intende affidare la propria difesa ad altro professionista, questi deve essere iscritto all’albo […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Fatto costituente reato – Termine di prescrizione – Decorrenza dal passaggio in giudicato della sentenza che conclude il procedimento penale.

Quando i comportamenti oggetto del procedimento disciplinare costituiscano anche reato, il termine di prescrizione decorre dal passaggio in giudicato della sentenza che conclude il procedimento penale. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Foggia, 6 aprile 1991). Consiglio Nazionale Forense (pres. Landriscina, rel. Ballardini), sentenza del 28 dicembre 1992, n. 119

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Autonomia tra i procedimenti penale e disciplinare.

La funzione disciplinare è completamente autonoma da quella penale. La dipendenza del procedimento disciplinare da quello penale, sancita dagli artt. 42 e 44 della legge professionale, non esclude nel merito l’autonomia del procedimento disciplinare, che ubbidisce a presupposti e finalità diversi, con la sola limitazione della immutabilità del fatto quando questo sia stato accertato con […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta Albi – Requisito della condotta specchiatissima ed illibata – Pendenza di procedimento penale – Irrilevanza.

Il requisito della condotta specchiatissima ed illibata, necessario per l’iscrizione agli Albi professionali, non è di per sé da escludere per la semplice pendenza di un procedimento penale a carico dell’interessato. (Accoglie ricorso contro decisione Consiglio Ordine Como, 18 maggio 1992). Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, rel. Scassellati Sforzolini), sentenza del 21 dicembre 1992, n. […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Sospensione cautelare facoltativa – Potere discrezionale del Consiglio dell’Ordine – Necessità di idonea motivazione.

La sospensione cautelare facoltativa, rientrando nei poteri discrezionali del Consiglio dell’Ordine, richiede una motivazione esplicita circa i presupposti su cui è emanata, quali la personalità del professionista, il nocumento di immagine che si estende alla classe, ed ogni altro elemento utile. Nella fattispecie è stato annullato, per motivazione inesistente, il provvedimento di sospensione cautelare adottato […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta Albi – Certificato di compiuta pratica – Impugnazione al Consiglio nazionale forense – Reclamo presentato presso il Consiglio dell’Ordine – Inammissibilità.

L’art. 10 del R.D. 22 gennaio 1934, n. 37, prevede che l’interessato possa presentare reclamo al Consiglio nazionale forense avverso la delibera del Consiglio dell’Ordine con la quale non sia stata accolta la richiesta del certificato di compiuta pratica e, il Consiglio nazionale, richiamati gli atti, decide nel merito dell’istanza. Ciò significa che tale reclamo […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i clienti ed i magistrati – Dovere di diligenza, lealtà e correttezza – Versamento di somme di spettanza di cliente sul conto corrente del professionista – Omessa richiesta di autorizzazione al Giudice Tutelare per disporre di somme di spettanza anche di minori, inosservanza di disposizioni del Giudice Tutelare e altri addebiti – Illecito deontologico – Avvertimento – Attenuanti.

Costituisce illecito deontologico versare somme di spettanza dei clienti su conti correnti personali del professionista, anziché in separati conti, omettere di richiedere preventiva autorizzazione del giudice tutelare prima di procedere alla ripartizione di somme anche di spettanza di minori, non ottemperare a disposizioni emanate dal giudice tutelare nell’interesse di minori, ritardare nel presentare la resa […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di lealtà, correttezza e trasparenza – Autenticazione di firma apocrifa – Illecito deontologico – Sospensione dall’esercizio della professione per la durata di sei mesi.

Il professionista che scientemente autentichi una firma palesemente apocrifa, anche al fine di poter concludere una transazione con la controparte, evitando l’opposizione della cliente e incamerando così il proprio onorario, viola i principi essenziali della deontologia forense quali quelli dell’onestà, correttezza, trasparenza, disinteresse ai quali l’avvocato deve ispirare le proprie azioni. Nella fattispecie è stata […]

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