Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di probità – Condotta privata del professionista – Rilevanza in sede disciplinare – Sussiste.

La condotta privata del professionista deve essere sempre specchiatissima ed illibata e deve essere presa in esame ai fini disciplinari allorquando, per la gravità dei fatti, siano compromessi il decoro e la dignità dell’intera classe forense; pertanto commette infrazione disciplinare, punibile con la sospensione per mesi due, il professionista che colpisca con uno schiaffo il […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Rapporti con il C.d.O. – Obbligo di fornire chiarimenti – Violazione – Illecito deontologico – Sussiste.

La mancata ottemperanza del professionista all’invito rivoltogli dal consiglio dell’ordine, prima dell’apertura del procedimento disciplinare, a fornire chiarimenti circa determinati fatti, configura illecito disciplinare in quanto contrario ai doveri di solidarietà e collaborazione verso i competenti organi forensi nell’attuazione dei loro fini istituzionali. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 11 maggio 1992 – Dichiara […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Presentazione oltre i termini previsti dalla legge – Inammissibilità del ricorso – Sussiste.

Il ricorso al C.N.F. avverso la decisione del C.d.O. territoriale, deve essere presentato entro il termine stabilito dall’art. 50 r.d.l. 1578/33; la violazione del termine contenuto nella citata norma comporta l’inammissibilità del ricorso. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 11 maggio 1992 – Dichiara inammissibile ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 27 settembre 1993). […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Rapporti con il procedimento penale – Remissione della querela – Rilevanza in campo disciplinare – Ammissibilità – Non sussiste.

La remissione della querela, pur dando luogo a declaratoria di non procedibilità, non modifica il giudizio sul reale svolgimento dei fatti né la loro valutazione e rilevanza sotto il profilo deontologico. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 11 maggio 1992 – Dichiara inammissibile ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 27 settembre 1993). Consiglio Nazionale […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di probità – Praticante abilitato al patrocinio – Illecito deontologico – Sussiste.

Pone in essere un comportamento lesivo della probità e decoro dell’intera classe forense, il professionista che si renda autore materiale dell’alterazione di documenti e certificati amministrativi, anche se la falsificazione non ha avuto di mira il raggiungimento di un risultato diversamente non raggiungibile (nel caso di specie il praticante procuratore, che aveva falsificato l’indicazione posta […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Trattenimento ed omesso versamento somme – Mancata prestazione di attività – Violazione dell’obbligo di informazione – Mancata restituzione di atti e documenti – Illecito deontologico – Sussiste.

L’avvocato che ometta di svolgere l’incarico ricevuto, e di dare notizie al cliente sullo svolgimento del mandato affidatogli; che non restituisca gli atti e i documenti relativi; che trattenga ingenti somme incassate in nome e per conto del cliente, pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante perché lesivo del prestigio e decoro dell’intera classe forense […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i terzi – Dovere di adempiere alle obbligazioni assunte – Inadempimento – Pignoramento presso lo studio dato in locazione da terzi – Illecito deontologico – Sussiste.

L’avvocato che non onori i propri debiti, subisca esecuzione forzata e costringa terze persone a subire, a causa della sua condotta inadempiente, gravi pregiudizi patrimoniali, compromette la propria reputazione, la dignità ed il prestigio dell’intera classe forense (nella specie è stata ritenuta congrua la sanzione della sospensione per mesi otto). (Accoglie parzialmente ricorso avverso decisione […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso presentato direttamente al C.N.F. – Inammissibilità – Sussiste.

È inammissibile il ricorso presentato direttamente al C.N.F. in violazione dell’art. 59 del r.d. 37/34, che impone la presentazione del ricorso negli uffici del consiglio dell’ordine territoriale che ha emesso il provvedimento impugnato. (Dichiara inammissibile il ricorso, avverso decisione C.O. di Bologna, 22 settembre 1993). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Panuccio, rel. D’Errico), sentenza del […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso avverso decisione C.d.O. – Legittimazione attiva – Ricorso presentato dal terzo – Inammissibilità – Sussiste.

Ai sensi dell’art. 50 r.d.l. 1578/33, la legittimazione attiva a ricorrere al C.N.F., avverso le decisioni del C.d.O., spetta solo al professionista iscritto ed al P.M. Non è, quindi, ammissibile il ricorso presentato dal terzo, sebbene interessato alla decisione. (Dichiara inammissibile il ricorso, avverso decisione C.O. di Bologna, 22 settembre 1993). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Iscrizione elenco speciale – Dipendente ente pubblico trasformato in privato – Diritti quesiti – Tutela – Sussiste.

L’art. 3 della legge professionale consente l’iscrizione nell’elenco speciale dei dipendenti preposti all’ufficio legale di un ente pubblico in possesso dei requisiti richiesti per l’iscrizione all’albo professionale degli avvocati e procuratori. Eccezionalmente l’art. 3 della legge 218/90 in tema di trasformazione di enti pubblici in società di diritto privato dispone la tutela dei diritti quesiti […]

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