Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di riservatezza e di fedeltà – Testimonianza dell’avvocato contro la parte da lui difesa nel medesimo procedimento – Illecito deontologico – Sussiste.

Pone in essere un comportamento lesivo dei doveri professionali l’avvocato che nel medesimo procedimento civile assuma prima la veste di difensore di una parte e poi si presenti a testimoniare in favore della parte avversa e contro il proprio cliente, su circostanza appresa, per giunta, in ragione del proprio mandato, a nulla rilevando la circostanza […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Difesa di parti aventi interessi contrapposti – Illecito deontologico – Sussiste.

L’avvocato che assuma la difesa di una parte contro altra da lui già assistita pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante, a nulla valendo una ipotetica eventuale differenza tra difesa formale di una società e difesa sostanziale dei soci. (Nella specie, considerando che il professionista ha provveduto a farsi sostituire in procura, pur non avendo […]

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Avvocato e procuratore – Elenco speciale annesso all’albo – Iscrizione – Dipendente di ente pubblico – Requisiti – Tassatività – Sussiste.

Il dipendente pubblico, abilitato all’esercizio della professione forense, per ottenere l’iscrizione negli elenchi speciali annessi all’albo professionale, deve dimostrare che: a) presso l’ente da cui egli dipende sia stato istituito un ufficio legale staccato ed autonomo, con specifica trattazione delle cause e degli affari legali dell’ente; b) che a detto ufficio egli sia adibito occupandosi […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Impugnazione – Ricorso al C.N.F. – Deposito del ricorso oltre il termine perentorio di 20 giorni – Inammissibilità del ricorso – Sussiste.

È inammissibile il ricorso avverso la decisione del C.d.O. in materia disciplinare, proposto oltre il termine perentorio di 20 giorni stabilito dall’art. 50 r.d.l. n. 1578/33. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Busto Arsizio, 28 dicembre 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Panuccio, rel. Rossi), sentenza del 19 settembre 1996, n. 111

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Avvocato e procuratore – Elezioni forensi – Reclamo al C.N.F. – Deposito del reclamo oltre il termine perentorio di dieci giorni – Inammissibilità del reclamo – Sussiste.

Il termine previsto dall’art. 6 d.l. n. 382/44 ha natura perentoria, e decorre dalla prima proclamazione, pertanto il reclamo elettorale proposto oltre il termine di dieci giorni dalla prima proclamazione deve dichiararsi inammissibile perché tardivo. (Dichiara inammissibile ricorso avverso risultati elezioni C.d.O. di Rovigo, 10-17 gennaio 1996). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Panuccio, rel. Bonazzi), […]

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Avvocato e procuratore – Elezioni forensi – Termine di quindici giorni per convocazione elezioni nuovo C.d.O. – Natura ordinatoria – Sussiste.

Il termine previsto dall’art. 3 d.l. n. 382/44 per l’indizione delle elezioni del nuovo C.d.O. ha natura ordinatoria e non perentoria, pertanto il provvedimento di convocazione anche se non assunto nei quindici giorni precedenti a quello della scadenza del consiglio stesso dovrà ritenersi valido. (Dichiara inammissibile ricorso avverso risultati elezioni C.d.O. di Rovigo, 10-17 gennaio […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Uso di espressioni sconvenienti ed offensive – Reazione ad un fatto scorretto altrui – Illecito deontologico – Sussiste – Scriminante ex art. 599 c.p. – Non sussiste.

L’avvocato che, nel reagire ad offese e provocazioni del collega, non rispetti comunque la correttezza di linguaggio, pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante, a nulla valendo in materia deontologica la esimente prevista dall’art. 599 c.p.; la provocazione, infatti, può essere considerata solo come possibile attenuante ai fini della riduzione della sanzione. (Nella specie è […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Richiesta formulata dal procuratore generale presso la Corte di cassazione di invio degli atti alla procura della Repubblica competente per l’accertamento di fatti di rilevanza penale – Ammissibilità – Sussiste.

Ove il procuratore generale ravveda nel testo del ricorso proposto dal professionista al C.N.F. gli estremi di fatti aventi rilevanza penale, il C.N.F. deve disporre l’invio degli atti alla procura della Repubblica di Roma, competente territorialmente, affinché valuti la sussistenza o meno di ipotesi di reato. (Dichiara inammissibile ricorso avverso risultati elezioni C.d.O. di Reggio […]

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Avvocato e procuratore – Elezioni forensi – Ricorso presentato al C.N.F. – Mancata notifica almeno ad uno degli eletti – Mancanza del contraddittorio – Inammissibilità del ricorso – Sussiste.

A pena di inammissibilità il ricorso al C.N.F. ex art. 6 d.l. n. 382/1944 avverso i risultati delle elezioni dei consigli degli ordini territoriali deve essere notificato, per la corretta instaurazione del contraddittorio, almeno ad uno degli eletti affinché sia tutelata l’esigenza degli stessi di tutelare il loro interesse alla salvaguardia dell’esito elettorale. (Dichiara inammissibile […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. contro le decisioni del C.d.O. – Presentazione direttamente al C.N.F. – Inammissibilità.

Deve essere dichiarato inammissibile il ricorso presentato direttamente al C.N.F. e non negli uffici del C.d.O. che ha emesso la pronuncia avverso cui si ricorre (art. 39 r.d. n. 37/34). (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Siracusa, 7 maggio 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Panuccio, rel. Guidi), sentenza del 28 settembre 1996, […]

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