Il subentro dell’avvocato al collega d’ufficio o di fiducia

Costituisce illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che subentri ad un difensore di fiducia o d’ufficio e, in violazione dell’art. 45 co. 1 cdf e rispettivamente dell’art. 46 co. 4 cdf, non renda nota la propria nomina al collega sostituito e, senza pregiudizio per il diritto di difesa, non si adoperi perché siano soddisfatte le legittime […]

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Sostituzione di un collega nella difesa: gli obblighi a carico dell’avvocato subentrante

Il subentro nella difesa presuppone sia la preventiva cessazione del precedente mandato per qualsiasi causa (revoca, rinuncia), sia la comunicazione del subentro stesso al collega sostituito adoperandosi affinché siano soddisfatte le legittime richieste per le prestazioni svolte ex art. 45 cdf, nel rispetto del rapporto di colleganza nonché dell’interesse generale dell’Avvocatura nel suo insieme al […]

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La sostituzione del collega nell’attività di difesa

In caso di sostituzione di un collega nel corso di un giudizio per revoca dell’incarico o rinuncia, il nuovo legale deve render nota la propria nomina al collega sostituito in tempi ragionevolmente congrui rispetto all’assunzione dell’incarico, al fine di fornire al precedente difensore la consapevolezza della nuova nomina (connessa alla cessazione del rapporto professionale) e […]

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Sanzione disciplinare: le conseguenze tipiche dell’illecito non possono essere valutate come aggravanti

E’ ben vero che, nella determinazione della sanzione, si deve tenere conto del pregiudizio causato dall’illecito (art. 21 cdf), che tuttavia non può costituire autonoma aggravante qualora il pregiudizio stesso integri di per sé il comportamento vietato, come nel caso della condotta sanzionata dall’art. 45 cdf (mancata attivazione a che siano soddisfatte le legittime richieste […]

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La violazione degli obblighi deontologici a carico dell’avvocato che subentra nella difesa

Vìola i doveri di lealtà e correttezza e di colleganza di cui, rispettivamente, agli artt. 19 e 45 del Nuovo Codice Deontologico l’avvocato che, subentrato ad un collega, omette di informare il collega dell’avvenuta sostituzione, né si attiva in alcun modo affinché fossero saldate le spettanze dello stesso. Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. […]

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Chi subentra nella difesa, anche se stragiudiziale, deve subito avvisare il collega sostituito

Viola i doveri di lealtà, correttezza e colleganza (artt. 19 e 45 CDF) l’avvocato che, essendo subentrato quale nuovo difensore, omette di informare tempestivamente il collega precedentemente incaricato dell’avvenuta revoca dell’incarico, cosicché quest’ultimo proseguiva nella propria attività difensiva; nonché omette di attivarsi affinché venissero soddisfatte le prestazioni svolte dal collega cui era subentrato. Consiglio distrettuale […]

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Corrispondenza tra addebito contestato e pronuncia disciplinare: il divieto di decisioni a sorpresa

La difformità tra contestato e pronunziato (nella specie, esclusa) si verifica nelle ipotesi di c.d. “decisione a sorpresa”, ovvero allorché la sussistenza della violazione deontologica venga riconosciuta per fatto diverso da quello di cui alla contestazione e, dunque, la modificazione vada al di là della semplice diversa qualificazione giuridica di un medesimo fatto, di talché […]

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