Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di compensi sproporzionati ed eccessivi – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che richieda compensi sproporzionati ed eccessivi rispetto all’attività svolta. (Nella specie è stata confermata la sanzione della censura). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Ravenna, 27 maggio 2002). Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. GRIMALDI), sentenza del 19 marzo 2007, n. 19

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Avvocato – Tariffe forensi – Richiesta onorario eccessivo – Violazione dovere correttezza.

Ancorché l’art.42 c.d.f. consenta all’avvocato di concordare gli onorari con il cliente, è altrettanto vero che, in nessun caso è ammissibile richiedere e concordare compensi eccessivi e, comunque, non proporzionati, ostandovi il dovere di correttezza, che impone al professionista di non richiedere compensi eccessivi al cliente (nella specie, l’incolpato aveva richiesto al cliente, a fronte […]

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Avvocato – Tariffe forensi – Richiesta onorario eccessivo – Violazione dei doveri di probità, dignità e decoro – Sussistenza.

Viola in maniera irrimediabile il precetto dell’art. 43 c.d., oltre ad integrare latamente la violazione dei più generali principi sanciti dagli artt. 5 e 6 dello stesso codice, il professionista che, a fronte della brevissima durata dell’incarico e della limitata gravità e complessità delle questioni trattate, richieda al cliente compensi eccessivi ed anche sproporzionati, sia […]

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Avvocato – Tariffe forensi – Richiesta onorario eccessivo – Parere del C.d.O. di congruità della parcella – Adeguamento – Permanenza illecito deontologico.

La pretesa di un onorario eccessivo rispetto agli importi effettivamente dovuti e liquidati in sentenza in favore dell’avvocato costituisce violazione dell’art. 43 c.d.f. Tuttavia, qualora (come nel caso di specie), a seguito della contestazione del proprio assistito segua la richiesta di un parere di congruità del CdO locale e, successivamente, l’adeguamento spontaneo allo stesso, pur […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Espressioni offensive verso collega – Richiesta di compensi per attività non svolta – Richiesta di compensi eccessivi – Istanze di ricusazione fatte a soli fini dilatori – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che usi espressioni offensive verso il collega di controparte, richieda compensi eccessivi e per attività non svolta, proponga a soli fini dilatori numerose istanze di ricusazione verso il giudice. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi sei). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Avvocato nominato custode di azioni – Richiesta di compensi eccessivi e non dovuti – Consegna di denaro a magistrato per ricevere incarichi e liquidazioni favorevoli – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che chieda compensi eccessivi e non dovuti per l’attività svolta, richieda il pagamento degli stessi con mezzi anomali tali da occultarne l’esistenza e la provenienza e che, in cambio di tali compensi e incarichi, trasferisca a favore di un magistrato ingenti somme di denaro. (Nella specie anche […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di fedeltà – Rapporti con la parte assistita – Attività contro l’interesse del cliente – Richiesta di compensi eccessivi – Illecito deontologico.

L’avvocato che consapevolmente compia una azione contraria agli interessi della parte assistita, opponendosi ad un decreto monitorio sebbene risultassero ampiamente decorsi i termini e richieda per l’attività svolta un compenso sproporzionato, pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del dovere di fedeltà che impone al professionista di sconsigliare il cliente dall’avviare azioni inutilmente […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di compensi eccessivi e non dovuti – Separazione consensuale fra coniugi – Richiesta del compenso a ciascun coniuge – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che nell’ambito di una separazione consensuale chieda a ciascuno dei coniugi il compenso professionale; infatti, nel procedimento di separazione consensuale tra coniugi unico è il difensore, unico è l’interesse delle parti a pervenire allo scioglimento della convivenza e unico è il compenso dovuto al professionista. (Nella specie, […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di probità e decoro – Divieto di accaparramento di clientela – Inserzione pubblicitaria su quotidiano – Offerta di consulenza gratuita – Successiva richiesta di compenso – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che consenta la stampa di una inserzione che pubblicizzi una sorta di consulenza gratuita negli uffici del giornale e nell’ambito di tale consulenza, dopo aver ricevuto un cliente presso la sede del periodico fissi con lo stesso un altro appuntamento presso il proprio studio, iniziando una attività […]

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Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di correttezza – Richiesta di compensi eccessivi e non dovuti – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che richieda compensi eccessivi e non dovuti in relazione alla attività svolta. Anche un eventuale accordo con la parte per la determinazione del compenso non può prescindere dalla riconducibilità dello stesso alla attività effettivamente svolta. (Nella specie il professionista aveva chiesto un compenso per l’attività che in […]

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