Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Grosseto) concerne la eventuale incompatibilità tra il munus di consigliere comunale e l’assunzione del patrocinio in controversie promosse contro l’amministrazione comunale nell’ambito dell’esercizio della professione forense.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – non sembra alla Commissione che possa ravvisarsi una causa di incompatibilità tra quelle tassativamente previste per la professione di avvocato nell’ordinamento professionale vigente. Deve tuttavia rilevarsi che il contegno concreto del professionista potrebbe assumere rilievo sul piano disciplinare […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Divieto di conflitto di interessi – Art. 37 c.d.f. – Conferimento del mandato da soggetto avversario in altro processo – Violazione

Realizza l’ipotesi prevista dall’art. 37 c.d.f. in materia di conflitto d’interessi il comportamento dell’avvocato che, al di là dell’effettività o potenzialità del conflitto, si presenti agli occhi della collettività come chi accetti un mandato da un soggetto che sia suo avversario in altro processo. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Terni, 21 aprile 2008). […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di riservatezza – Rapporti con la stampa – Divulgazione di notizia relative al mandato – Illecito deontologico

In materia di corretto rapporto tra il professionista e gli organi di stampa, pone in essere un comportamento contrario agli obblighi imposti dalla normativa deontologica il professionista che intrattenga con la stampa una crescente rapporto, consentendo la divulgazione di notizie relative al mandato difensivo conferito dal cliente La deontologia forense ha uno dei suoi pilastri […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la controparte – Richiesta di compenso professionale alla controparte

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che impropriamente richieda le spese legali, ad esso dovute dai propri clienti, direttamente al debitore e senza darne comunicazione ai clienti medesimi, e che allo stesso tempo, dopo averle ricevute, le fatturi quali pagamento di prestazione professionale. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Modena, 14 dicembre […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Conflitto di interessi – Violazione art. 37 c.d.f. – Configurabilità

Il conflitto d’interessi perseguito dall’art. 37 c.d. va ravvisato in tutti quei comportamenti nei quali la mancanza di linearità e trasparenza della condotta professionale possa implicare, anche solo in via potenziale, il venire meno del rapporto fiduciario tra professionista e cliente. (Nella specie l’incolpato, che aveva assistito l’esponente in determinate precedenti vicende, aveva successivamente prospettato […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Contestuale difesa di due soggetti con interessi contrastanti – Conflitto di interessi – Violazione art. 37 c.d.f. – Fattispecie- Accordo simulatorio – Difesa congiunta

L’assunzione della difesa contemporanea di due soggetti con interessi contrastanti, o che, in virtù di accordo simulatorio, debbano apparire contrastanti, costituisce la negazione stessa della funzione dell’avvocato, il quale deve perseguire fedelmente gli interessi del suo cliente e solo quelli, e, pertanto, vìola non soltanto i canoni generali di correttezza e probità ma anche quelli […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Conflitto di interessi – Violazione art. 37 c.d.f. – Controversie di diritto familiare – Potenzialità del conflitto – Sufficienza

Al fine di integrare la responsabilità disciplinare per violazione dell’art. 37 c.d. – nella specie applicabile ratione temporis nella formulazione ante riforma – deve ritenersi sufficiente il carattere meramente potenziale del conflitto di interessi, cosicchè anche il solo rischio, ovvero la possibilità astratta del suo insorgere, vale a determinare la violazione deontologica, configurando la predetta […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Conflitto di interessi – Art. 37, I canone, c.d.f. – Concretezza e attualità del conflitto – Necessità

Tranne il caso previsto dal canone II dell’art. 37 c.d.f., nel quale soltanto non occorre verificare se la situazione di conflitto di interessi – rilevando anche quello potenziale – abbia avuto modo di manifestarsi in concreto, in tutti gli altri casi il conflitto, per avere rilevanza disciplinare, deve essere concreto ed attuale e, pertanto, l’affermazione […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Divieto di conflitto di interessi – Artt. 37 c.d.f. – Ratio – Violazione.

La ratio sottesa all’art. 37 c.d.f. mira ad assicurare che il mandato professionale debba essere svolto in assoluta libertà ed indipendenza da ogni vincolo e, nel contempo, a garantire che il rapporto fiduciario tra cliente ed avvocato, con il correlativo vincolo di riservatezza che concerne le notizie apprese dal cliente, non possa essere in alcun […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Divieto di conflitto di interessi – Artt. 37 c.d.f. – Violazione – Conflitto potenziale – Sufficienza – Consapevolezza del conflitto da parte dell’assistito – Irrilevanza.

Ai fini della configurabilità della violazione dell’art. 37 c.d. e della conseguente responsabilità disciplinare non rileva né che l’assistito abbia avuto o non consapevolezza del conflitto, né che alcun concreto conflitto di interessi si sia effettivamente verificato, atteso che la suddetta norma deontologica tutela situazioni di conflitto anche potenziali. Va pertanto ritenuto responsabile il professionista […]

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