Avvocato – Norme deontologiche – Praticante avvocato – Gestione di uno studio associato – Assunzione di incarico professionale di competenza dell’avvocato – Trattenimento documenti – Espressioni sconvenienti ed offensive – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante il praticante avvocato che gestisca di fatto uno studio associato con dei colleghi avvocati, risultandone il vero titolare e svolgendo attività preclusa alla sua competenza, che trattenga documenti avuti in ragione del mandato e ne condizioni la restituzione al pagamento della parcella, che usi espressioni sconvenienti ed offensive […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di probità e decoro – Rapporti con i terzi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Compensazione somme – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante all’avvocato che in scritti difensivi e in missive inviate alla controparte usi espressioni sconvenienti ed offensive, e che, non autorizzato, trattenga somme a compensazione di onorari. (Nella specie è stata ritenuta congrua la sanzione della censura). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Rimini, 18 luglio 2000). Consiglio […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Provocazione del collega – Irrilevanza – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che usi espressioni offensive e sconvenienti in un esposto presentato all’ordine nei confronti di un collega a nulla rilevando il fatto che tali espressioni siano state una reazione al comportamento altrui, potendo questo rilevare ai soli fini della determinazione della sanzione. (Nella specie, proprio in considerazione della […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di probità e correttezza – Espressioni sconvenienti ed offensive nei confronti del C.d.O. – Illecito deontologico.

Il diritto di manifestare le proprie opinioni e anche quello di critica nei confronti dell’organo istituzionale di appartenenza deve essere esercitato nei limiti della correttezza e decoro. Pertanto, pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, usi espressioni sconvenienti ed offensive nei confronti del C.d.O., a nulla rilevando il fatto che le stesse siano […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con il C.d.O. – Rapporti con il collega di controparte – Espressioni sconvenienti ed offensive – Illecito deontologico.

L’avvocato che, avulse da ogni esigenza difensiva, usi espressioni sconvenienti ed offensive verso il C.d.O. e verso il collega di controparte pone in esser un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del dovere di correttezza e probità a cui ciascun professionista è tenuto. (Nella specie, anche in considerazione della situazione di forte contrasto emotivo vissuto dal […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Contestazione degli addebiti – Incertezza sui fatti contestati – Nullità della decisione.

La generica e inesatta esposizione dei fatti contestati al professionista determina la nullità della decisione disciplinare per violazione del diritto di difesa. (Nella specie, pur essendo indicati gli atti nei quali erano contenute le dichiarazioni sconvenienti ed offensive per le quali si procedeva, le stesse non venivano precisate nella contestazione dell’addebito impedendo al professionista una […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i magistrati – Espressioni sconvenienti ed offensive – Ipotesi di insussistenza.

Pone in essere un comportamento deontologicamente corretto l’avvocato che si rivolga la magistrato con una frase non elegante ma inoffensiva. (Nella specie è stato assolto l’avvocato che, soddisfatto nel vedere accolta una sua istanza, si rivolgeva la giudice dichiarando “finalmente lei mi ha dato ragione in una causa. Lei che ha l’abitudine in sentenza di […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i terzi – Espressioni offensive – Illecito deontologico – Ipotesi di insussistenza.

Nell’ipotesi di uso di espressioni sconvenienti ed offensive è necessario valutare, ai fini della determinazione della responsabilità disciplinare, sia l’elemento oggettivo che quello soggettivo inteso come animus iniurandi; pertanto non commette illecito disciplinare il professionista che usi in un atto defensionale espressioni forti verso un terzo, se le stesse presentino una attinenza con l’oggetto della […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti e offensive – Esigenze di difesa – Illecito deontologico – Insussistenza.

L’art. 20 del codice deontologico forense, non diversamente dall’art. 89 c.p.c., nel conflitto tra il diritto-dovere a svolgere la difesa giudiziale nel modo più compiuto ed energico ed il diritto di ogni controparte al decoro ed all’onore, attribuisce prevalenza al primo, nel senso che l’offesa all’onore ed al decoro di ogni parte avversa realizza una […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Rapporti con i colleghi – espressioni sconvenienti ed offensive – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante il professionista che usi in scritti difensivi espressioni sconvenienti ed offensive verso il giudice e il collega di controparte a nulla rilevando l’eventualità che tale comportamento sia stato una reazione al comportamento spregiudicato e non legittimo del collega avversario.(Nella specie è stata confermata la sanzione dell’avvertimento). (Rigetta il […]

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