Il dovere di verità nei rapporti con i colleghi

L’avvocato non assume responsabilità per la ricostruzione dei fatti fornitagli dal cliente, ma deve astenersi tanto da accuse consapevolmente false (art. 50 ncdf, già art. 14 codice previgente) quanto da critiche personali verso il collega (art. 42 ncdf, già art. 29 codice previgente). Pertanto, laddove un avvocato si trovi nella condizione di non poter seguire […]

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Il dovere di verità nei rapporti con i colleghi

L’avvocato non assume responsabilità per la ricostruzione dei fatti fornitagli dal cliente, ma deve astenersi tanto da accuse consapevolmente false (art. 50 ncdf, già art. 14 codice previgente) quanto da critiche personali verso il collega (art. 42 ncdf, già art. 29 codice previgente) (Nel caso di specie, l’avvocato aveva agito contro il collega per grave […]

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L’introduzione in giudizio di prove false: l’illecito non è escluso dalla rinuncia alla prova stessa

Contravviene ai doveri di lealtà, correttezza e verità (artt. 9, 19 e 50 ncdf , già artt. 6 e 14 cod. prev) l’avvocato che introduca intenzionalmente nel processo prove false, a nulla rilevando, in ordine alla già avvenuta commissione dell’illecito, la rinuncia ad avvalersi delle prove stesse e la loro asserita superfluità probatoria (Nel caso […]

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L’introduzione in giudizio di prove false

Contravviene ai doveri di lealtà, correttezza e verità (artt. 6 e 14 cdf) l’avvocato che introduca intenzionalmente nel processo prove false (Nel caso di specie, all’incolpato veniva contestato di aver ottenuto dal Giudice di Pace un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo sulla scorta di “una falsa attestazione di debito” sottoscritta con la firma di un ex […]

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L’introduzione in giudizio di prove false

Fondamentale dovere dell’avvocato è quello di contribuire all’attuazione dell’ordinamento per i fini della giustizia. E’ pertanto connotata da estrema gravità la responsabilità disciplinare dell’avvocato che falsifichi un documento e, tacendone la falsità, lo consegni ad un collega suo difensore affinché lo produca in giudizio come elemento di prova al fine di conseguire un compenso non […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Doveri di verità e collaborazione ex art. 24 c.d.f. – Condotta reticente in sede di iscrizione all’Albo – Violazione.

Dovere precipuo dell’avvocato è quello di collaborare con il C.d.O. di appartenenza per l’attuazione delle finalità istituzionali, osservando scrupolosamente il dovere di verità, conformemente al principio scolpito nell’art. 24 c.d.f. Pertanto, il comportamento dell’avvocato che, al momento della presentazione della domanda di iscrizione all’Albo, falsamente dichiari di non trovarsi in alcuno dei casi di incompatibilità […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di verità – Rapporti con i colleghi – Notizie riguardanti il collega.

L’avvocato non assume responsabilità per la ricostruzione dei fatti fornitagli dal cliente, ma deve astenersi tanto da accuse consapevolmente false (art. 14 C.D.F.) quanto da critiche personali verso il collega (art. 29 C.D.F.). (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Latina, 23 novembre 2006). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. VERMIGLIO, rel. LANZARA), sentenza del 27 […]

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