L’omessa restituzione al cliente della documentazione ricevuta per l’espletamento del mandato va deontologicamente sanzionata, atteso che, ai sensi degli artt. 2235 c.c. e 33 cdf l’avvocato non ha diritto di ritenere gli atti e i documenti di causa, né può subordinarne la restituzione al pagamento delle spese e dell’onorario, trattandosi di comportamento assai disdicevole e comunque lesivo della reputazione e dignità dell’ordine forense.
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Angelini), sentenza n. 50 del 27 febbraio 2025
NOTA:
In senso conforme, CNF n. 451/2024, CNF n. 413/2024, CNF n. 66/2024, CNF n. 41/2024, CNF n. 179/2018, CNF n. 241/2017, CNF n. 213/2017, CNF n. 41/2017, CNF n. 204/2016, CNF n. 140/2016, CNF n. 138/2016, CNF n. 215/2014, CNF n. 223/2013, CNF n. 190/2011.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 50 del 27 Febbraio 2025 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: CDD Venezia, delibera del 24 Maggio 2021 (sospensione)
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