L’incarico professionale per il tramite di agenzie o procacciatori d’affari

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che assuma pratiche per il tramite di un’agenzia e svolga attività professionale senza ricevere il mandato diretto della parte assistita così ponendo in essere un’ipotesi di non consentito accaparramento della clientela.

Consiglio Nazionale Forense (pres. Greco, rel. Cosimato), sentenza n. 186 del 4 luglio 2025

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 186 del 04 Luglio 2025 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: CDD Bologna, delibera del 06 Febbraio 2023 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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