Inadempimento del mandato e mancate o false informazioni al cliente

Viene meno ai doveri di diligenza, dignità, correttezza e decoro della professione forense l’avvocato che non dia corso al mandato ricevuto (art. 26 cdf) e dia false rassicurazioni al cliente sullo stato della pratica (art. 27 cdf), trattandosi di comportamenti censurabili che compromettono la credibilità e il ruolo dell’avvocatura e minano l’affidamento dei terzi.

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, rel. Cassi), sentenza n. 412 del 6 novembre 2024

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 412 del 06 Novembre 2024 (respinge) (avvertimento)
- Consiglio territoriale: CDD Trento, delibera del 30 Gennaio 2020 (censura)
Giurisprudenza CNF

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