L’art. 24 cdf mira ad evitare situazioni che possano far dubitare della correttezza dell’operato dell’avvocato e, quindi, perché si verifichi l’illecito, è sufficiente che potenzialmente l’opera del professionista possa essere condizionata da rapporti di interesse con la controparte.
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, rel. Feliziani), sentenza n. 290 del 5 luglio 2024
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 290 del 05 Luglio 2024 (respinge) (censura)- Consiglio territoriale: CDD Genova, delibera n. 76 del 04 Dicembre 2018 (censura)
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