Le “espressioni sconvenienti ed offensive” (art. 52 cdf) realizzate attraverso una pluralità di atti difensivi -ancorché di uno stesso giudizio e nei confronti dei medesimi destinatari- sono illeciti disciplinari autonomi, per ciascuno dei quali decorrono distinti termini prescrizionali, il cui dies a quo va quindi individuato nelle date di deposito dei relativi atti giudiziari, che segnano i rispettivi momenti di consumazione.
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. D’Agostino), sentenza n. 191 del 4 luglio 2025
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 191 del 04 Luglio 2025 (respinge) (avvertimento)- Consiglio territoriale: CDD Brescia, delibera del 28 Maggio 2020 (censura)
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