Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Potenza) concerne l’art. 1, comma 2 della legge n. 180/2003, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 maggio 2003, n. 112, recante modifiche urgenti alla disciplina degli esami di abilitazione alla professione forense che recita:

“2. In caso di trasferimento del praticante, il consiglio dell’ordine di provenienza certifica l’avvenuto accertamento sui precedenti periodi”. In particolare, si chiede di sapere se possano essere riconosciute anche frazioni di semestre. Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – posto il diritto al trasferimento del […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Verona) concerne la compatibilità tra l’esercizio della professione forense e l’attività di liquidatore di società commerciale.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – stante la natura liquidatoria finalizzata all’estinzione dell’ente, si ritiene che, salve ipotesi particolari di prevalente attività gestoria nella liquidazione, le funzioni di liquidatore non integrino attività imprenditoriale, e non configurino pertanto una causa di incompatibilità ai sensi dell’art. […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cuneo) concerne l’art. 81 del D.P.R. 115/02, che stabilisce l’assenza di sanzioni disciplinari per l’iscrizione nell’elenco dei difensori per il patrocinio a spese dello Stato, e la possibilità di iscrivere nell’elenco un avvocato una volta trascorsi cinque anni dalla comminazione della sanzione.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – la Commissione ritiene che, de iure condito, la legge vigente non consenta l’inserimento nell’elenco a chi comunque abbia un precedente disciplinare, non essendo previsto, nell’ordinamento professionale, l’istituto della riabilitazione. Auspica peraltro, de iure condendo, che il legislatore possa […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Messina) concerne la valutazione di una convenzione tra una compagnia di assicurazioni e alcuni avvocati, sotto il profilo della compatibilità della stessa con le vigenti prescrizioni in tema di tariffe e codice deontologico.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – la Commissione ritiene che il visto del Consiglio dell’ordine sulla convenzione sia assolutamente facoltativo, mentre rileva come la valutazione sulla rispondenza della suddetta convenzione alle tariffe e alle regole deontologiche sia tipica funzione di apprezzamento nel caso concreto […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Nocera Inferiore) concerne la qualificazione giuridica del visto apposto dal segretario del Consiglio sul libretto di pratica forense.

Dopo ampia discussione la Commissione adotta il seguente parere: – la sottoscrizione del segretario del Consiglio dell’ordine sul libretto (peraltro non prevista dal DPR n. 101/1990) ha valore certificativo dell’autenticità della firma del dominus. Consiglio Nazionale Forense (rel. Orsoni), parere del 27 novembre 2003, n. 195

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Catania) concerne gli effetti retroattivi o meno del provvedimento di ammissione al patrocinio a spese dello stato in materia civile, amministrativa e tributaria.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – il DPR n. 115/2002 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di giustizia) detta, fra l’altro, le norme del patrocinio a spese dello Stato (parte terza), suddividendoli in “generali” e “particolari”; e queste, a loro volta, […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Forlì Cesena) concerne la possibilità di accogliere quale praticante un soggetto iscritto in registro tenuto da ordine diverso da quello presso il quale è iscritto l’avvocato dominus che abbia studio anche nel circondario dell’ordine del praticante.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – la risposta al quesito è di segno positivo, atteso che la disciplina vigente in materia di pratica e in ispecie il DPR n. 101/1990 non paiono indicare vincoli territoriali rispetto all’avvocato presso il quale possa svolgersi la pratica […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Lucca) concerne la possibilità di fregiarsi del titolo di avvocato per un iscritto nell’albo dei procuratori cancellatosi prima dell’entrata in vigore della legge n. 27 del 24/2/1997.

Dopo ampia discussione la Commissione adotta il seguente parere: – l’art. 1, comma 2, RDL n. 1578/1933 consente la conservazione del titolo di avvocato in capo a chi, “dopo averne acquistato il diritto”, sia stato cancellato per una causa che non sia di indegnità. La legge n. 27/1997 consentì l’iscrizione nell’albo degli avvocati, e, conseguentemente […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Prato) concerne l’applicabilità della legge 241/1990 al procedimento per l’adozione del parere di congruità, con particolare riferimento al diritto dell’interessato di essere informato dell’avvio del procedimento e al diritto di questi a partecipare al procedimento medesimo secondo le forme di cui alla legge 241.

Gli orientamenti della giurisprudenza amministrativa sul punto non sono univoci. Un orientamento fatto proprio dal TAR Toscana ritiene il parere di congruità atto soggettivamente ed oggettivamente amministrativo, assunto nell’esercizio di una funzione pubblicistica, volta a proteggere non solo l’interesse del professionista e della categoria, ma anche tesa alla tutela del cliente. Questi vanterebbe, rispetto, al […]

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