È contrario ai doveri di lealtà e correttezza pretesi in via generale dall’art. 6 Codice Deontologico Forense e dal successivo art. 22 con riguardo ai rapporti di colleganza, l’ingannevole comportamento del professionista che con piena consapevolezza corrisponda direttamente con le controparti al fine di determinarne il risentimento nei confronti del loro legale. (Rigetta il ricorso […]