Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Divieto di conflitto di interessi

Ai sensi dell’art. 51 c.d.f. – nel testo anteriore alla modifica introdotta con delibera del C.N.F. del 27.01.2007 che alla generica espressione “ragionevole periodo di tempo” ha sostituito quella più specifica “trascorso almeno un biennio” – pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché lesivo del dovere di fedeltà e correttezza, l’avvocato che assuma un […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i magistrati – Espressioni sconvenienti ed offensive – Illecito deontologico – Scriminante ex art. 598 c.p. – Inconfigurabilità

L’avvocato, nell’ambito della propria attività difensiva, può e deve esporre con vigore la difesa del proprio assistito, senza tuttavia mai giungere ad atteggiamenti o comportamenti sconvenienti e violativi dell’art. 20 del codice di deontologia professionale, che impone al professionista di mantenere con il Giudice un rapporto improntato alla dignità e al rispetto sia della persona […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Omessa notifica della delibera di apertura – Nullità del procedimento – Eccezione – Mancata proposizione nel primo atto o difesa successiva alla delibera – Tardività – Inammissibilità

L’eccezione di nullità del procedimento disciplinare per omessa notifica della delibera di apertura dello stesso è inammissibile, siccome tardiva, se non è proposta nel primo atto o difesa successiva alla delibera stessa ed è comunque irrilevante se, attraverso la comunicazione correttamente notificata della richiesta di rinvio a giudizio, l’incolpato sia stato messo a conoscenza delle […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richieste di pagamento compenso per attività professionale – Forma e modalità della richiesta – Illecito disciplinare – Sussistenza

Ancorchè il professionista possa vantare nei confronti dei clienti insolventi un indiscutibile diritto di credito suscettibile di essere azionato, nondimeno va ritenuto che anche una richiesta legittima può essere soggetta a valutazione disciplinare, allorquando si accompagni a modalità o forme che incrinano il rapporto di fiducia e gettano discredito sulla dignità e sul decoro dell’avvocato […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare -Ricorso al C.N.F. – Atti impugnabili – Tassatività – Decisione C.d.O. su istanza di ricusazione – Esclusione

Costituisce vero e proprio ius receptum l’insegnamento secondo cui tra gli atti impugnabili dinanzi al C.N.F., i quali sono previsti in modo tassativo, non rientra il provvedimento di un Consiglio dell’Ordine territoriale che abbia deciso su una istanza di ricusazione proposta contro alcuni dei suoi componenti. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisioni C.d.O. di Pordenone, […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Prescrizione – Atti interruttivi

Al fine di evitare la prescrizione quinquennale ex art. 51 l.p.f. dell’azione disciplinare è necessario e sufficiente il compimento da parte del C.O.A. di un atto interruttivo, dovendosi intendere per tale l’apertura del procedimento disciplinare. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisioni C.d.O. di Pordenone, 27 giugno e 1 ottobre 2007). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Gestione di somme – Indebito trattenimento – Illecito – Sussistenza

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, avendo riscosso somme di denaro dalla controparte, non ne dia giustificazione al proprio cliente trattenendole senza il suo consenso. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Bolzano, 2 febbraio 2007). Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. VACCARO), sentenza del 4 giugno 2009, n. 63

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. di non doversi procedere per prescrizione – Impugnazione – Richiesta formula più favorevole – Rigetto

Va rigettato il ricorso con cui l’interessato impugni la decisione del C.d.O. di non doversi procedere per intervenuta prescrizione in luogo di una formula più favorevole, in applicazione analogica dell’art. 129 c.p.p., qualora il Consiglio correttamente non abbia ravvisato la sussistenza degli estremi per una piena assoluzione nel merito dell’incolpato, in ordine ai comportamenti addebitati. […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di favorire la proficuità della pratica forense – Violazione – Insussistenza – Fattispecie

Va esclusa la violazione dell’art. 26 del codice deontologico e la conseguente responsabilità riconosciuta dal Consiglio territoriale, qualora dalle risultanze probatorie sia emerso che l’avvocato titolare dello studio abbia sempre sorvegliato l’attività dei praticanti sia in udienza sia nella redazione di atti, a nulla rilevando la circostanza che lo studio sia sprovvisto di segretaria e […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al CNF – Ricorso proposto personalmente dall’incolpato privo di jus postulandi – Inammissibilità

In tema di difesa personale della parte dinanzi al C.N.F., deve ritenersi inammissibile il ricorso sottoscritto personalmente dal solo interessato sprovvisto in assoluto di jus postulandi, per non essere iscritto all’Albo degli avvocati al tempo della proposizione del ricorso. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Sondrio, 18 agosto 2007). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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