Avvocati stabiliti: i COA devono vigilare sugli abusi della normativa comunitaria

In capo ai Consigli dell’Ordine sussiste una discrezionalità nella valutazione della domanda d’iscrizione nella Sezione Speciale dell’Albo riservata agli avvocati stabiliti, in ordine alla verifica di un eventuale abuso del diritto comunitario da parte degli interessati (Nel caso di specie, il COA aveva rifiutato l’iscrizione all’albo speciale di un cittadino italiano laureatosi in Italia e […]

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La delibera con cui il COA dispone l’apertura del procedimento disciplinare non è impugnabile al CNF

La deliberazione del Consiglio Territoriale di avvio del procedimento disciplinare non è assimilabile alla “decisione” suscettibile di impugnazione in sede giurisdizionale cioè avanti al CNF ai sensi dell’art. 50 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578, giacché non esprime alcuna attività valutativa o decisoria della vicenda sottesa, configurandosi come atto di portata endoprocedimentale destinato a […]

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La funzione disciplinare dei COA ha natura amministrativa (e non giurisdizionale)

La funzione disciplinare esercitata dai Consigli territoriali ha natura amministrativa e le determinazioni costituenti l’esplicazione in concreto di tale funzione assumono rilievo in base ai principi generali di tipicità, buon andamento ed efficienza che governano il procedimento amministrativo ai sensi dell’art. 97 della Costituzione. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. SALAZAR, Rel. BERRUTI), sentenza del 20 […]

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I requisiti per la difesa tecnica nell’appello al CNF

Va dichiarato inammissibile il ricorso redatto e sottoscritto esclusivamente dal difensore dell’incolpato non iscritto all’albo per il patrocinio dinnanzi alle Magistrature Superiori ovvero sfornito della procura speciale, e ciò anche laddove fosse successivamente sostituito da altro difensore avente i suddetti requisiti previsti dalla legge. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. VERMIGLIO, Rel. VERMIGLIO), sentenza del 20 […]

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Procedimento penale e prescrizione dell’azione disciplinare

Ai sensi dell’art. 2935 c.c., la prescrizione comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere; quindi nel caso in cui il procedimento disciplinare venga aperto per fatti costituenti anche reato e 7 per i quali sia stata iniziata l’azione penale, il termine quinquennale di prescrizione per l’azione disciplinare comincia a […]

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L’appello tardivo è inammissibile

Va dichiarato inammissibile il ricorso presentato oltre il termine di decadenza previsto dalla legge (nella specie, 20 giorni ex art. 50, co. 2 R.D.L. n. 1578/33), decorrente dalla notifica del provvedimento del quale si chiede la riforma. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. VERMIGLIO, Rel. VERMIGLIO), sentenza del 20 luglio 2012, n. 107

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Gli obblighi deontologici da osservare prima di agire contro un collega

L’adempimento dell’obbligo previsto dall’art. 22, comma II, del Codice Deontologico Forense nell’attuale formulazione, deve ritenersi soddisfatto nel concorso di tre requisiti: quello formale, consistente nell’adozione dello scritto quale veicolo della comunicazione; quello sostanziale, consistente nel rendere chiara l’intenzione di chi comunica che agirà in giudizio; l’ultimo, anch’esso di carattere sostanziale, consistete nel palesare le ragioni […]

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Inammissibile l’impugnazione al CNF del solo dispositivo della decisione del COA

Il ricorso al CNF proposto avverso il solo dispositivo di una decisione disciplinare del COA deve ritenersi inammissibile, in quanto i motivi posso essere solo supposti non conoscendo il ricorrente l’intera decisione, né potendo attribuirsi al dispositivo la natura di atto autonomo capace di sostituire la formale e finale deliberazione. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. […]

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Procedimento disciplinare: il deposito dell’impugnazione mediante spedizione postale

Il deposito del ricorso al CNF, da effettuarsi presso gli Uffici del COA locale che ha emesso la decisione da impugnare, non deve necessariamente compiersi di persona ma può anche avvenire a mezzo raccomandata postale, che tuttavia, ai fini della tempestività dell’impugnazione, deve anche giungere e non solo essere spedita entro il termine di decadenza […]

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La necessaria specificazione dei motivi dell’impugnazione al CNF

Il ricorso è inammissibile ove l’atto di impugnazione, con il quale il ricorrente omette di esporre con specifici motivi le ragioni volte a confutare le argomentazioni che sorreggono la decisione del Consiglio dell’Ordine territoriale, non assolva all’onere imposto dall’art. 342 c.p.c. di specificare i motivi di gravame, richiedendo esso l’indicazione chiara ed inequivoca delle ragioni […]

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