Procedimento disciplinare e principio del favor rei

Pur nella consapevolezza dei costanti arresti giurisprudenziali, che più volte hanno affermato che nel procedimento disciplinare, riguardando materia di infrazioni non penali, il principio di legalità non si applica, deve invero ritenersi che l’indubbia natura afflittiva della sanzione disciplinare può indurre alla applicazione del principio generale del favor rei, in considerazione della riflessione che la […]

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Procedimento disciplinare: il libero convincimento del COA sull’ammissione delle istanze istruttorie dell’incolpato

La valutazione sulla rilevanza delle prove testimoniali dedotte dall’incolpato costituisce apprezzamento autonomo e discrezionale dell’organismo forense. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. De Giorgi), sentenza del 18 luglio 2013, n. 113 NOTA: In senso conforme, tra le altre: – Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. VERMIGLIO – Rel. MARIANI MARINI), sentenza del 15 ottobre 2012, […]

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La contestazione dell’addebito

In sede di procedimento disciplinare il fine di garantire il diritto di difesa all’incolpato è raggiunto attraverso una chiara ricostruzione dei fatti, senza peraltro una minuta, completa e particolareggiata esposizione delle modalità dei fatti che integrano l’illecito, essendo sufficiente che con la lettura degli addebiti, l’incolpato sia posto in grado di approntare in modo efficace […]

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Azioni contro la parte assistita per il pagamento del compenso

L’illecito disciplinare di cui all’art. 46 CDF si configura ogni qualvolta l’avvocato intenti una azione giudiziaria contro il proprio cliente senza aver preventivamente rinunciato al mandato alle liti, e quindi senza aver evitato, con l’unico mezzo possibile, qualsiasi situazione d’incompatibilità esistente tra mandato professionale e contemporanea pendenza della lite promossa contro il proprio assistito (Nel […]

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La composizione e le funzioni giurisdizionali del CNF sono conformi ai principi costituzionali di terzietà ed imparzialità del giudice

L’attuale assetto del Consiglio Nazionale Forense risulta compatibile con i principi costituzionali di terzietà ed imparzialità del giudice, atteso che la sua peculiare posizione di giudice speciale vale da sola ad escludere condizionamenti da parte di organi amministrativi in posizione sovraordinata (Nel caso di specie, in applicazione del principio di cui in massima, il CNF […]

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La composizione e le funzioni giurisdizionali del CNF sono soggette a riserva assoluta di legge

Il Consiglio nazionale forense è “giudice speciale” ai sensi e per gli effetti del combinato disposto della VI disp. trans. Cost. e dell’art. 102 Cost., sicché la disciplina che ne regola la composizione e le funzioni giurisdizionali è soggetta a riserva assoluta di legge ex art. 108 della Costituzione (Nel caso di specie, l’incolpato aveva […]

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La mancata comunicazione all’incolpato dell’avvio del sub-procedimento cautelare

In tema di procedimento disciplinare, compromette il diritto di difesa dell’incolpato ed è pertanto nulla la delibera di sospensione cautelare adottata dal COA in assenza di previa convocazione dell’incolpato idonea a fargli chiaramente comprendere che, oltre all’apertura del procedimento disciplinare nei suoi confronti, la sua condotta è anche valutata ai fini dell’adozione della misura cautelare […]

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Sanzione disciplinare e strepitus fori

Ove il comportamento dell’avvocato abbia pregiudicato l’immagine della classe forense, per la relativa sanzione disciplinare non è necessario lo strepitus fori né l’attualità del clamor, come invece richiesto in sede (di sospensione) cautelare. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Vermiglio, rel. Merli), sentenza del 17 luglio 2013, n. 108

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