Il Giudice della Deontologia, onde adeguare al principio dell’uniformità la sanzione da irrogarsi in concreto, ben può fare riferimento alla giurisprudenza formatasi su casi analoghi, quale tertium comparationis. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Merli), sentenza del 18 luglio 2013, n. 109