Le espressioni sconvenienti od offensive non sono scriminate dalla provocazione altrui

L’avvocato ha il dovere di comportarsi, in ogni situazione, con la dignità e con il decoro imposti dalla funzione che l’avvocatura svolge nella giurisdizione e deve in ogni caso astenersi dal pronunciare espressioni sconvenienti od offensive (art. 52 ncdf, già 20 c.d.f.), la cui rilevanza deontologica non è peraltro esclusa dalla provocazione altrui, né dallo […]

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Avvocati stabiliti dalla Romania e abilitazione all’esercizio della professione rilasciata da soggetto non legittimato

L’iscrizione nella sezione speciale degli avvocati stabiliti annessa all’albo è subordinata alla iscrizione dell’istante presso la competente organizzazione professionale dello Stato membro di origine (art. 6, co. 2, D.Lgs. n. 96/2001). In difetto di tale presupposto, la cancellazione in autotutela dell’eventuale iscrizione erroneamente effettuata può intervenire in ogni tempo in forza del principio di legalità, […]

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La cancellazione dell’indebita iscrizione all’albo

L’esercizio della professione di avvocato in Italia è regolato dalla legge nell’interesse pubblico (art. 1, comma 2, lett. a) L.P.) a tutela dell’affidamento della collettività e della clientela (art. 1, comma 2, lett. c) L.P.) e in considerazione della rilevanza costituzionale del diritto di difesa (art. 5, comma 1, L.P.). Conseguentemente, l’interesse pubblico alla rimozione […]

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Avvocati Stabiliti: trasferirsi all’estero per beneficiare della normativa straniera più favorevole non costituisce, di per sé, abuso del diritto

Il fatto che un cittadino di uno Stato membro ed ivi laureatosi si rechi in un altro Stato membro al fine di acquisirvi la qualifica professionale di avvocato allo scopo di beneficiare della normativa piu` favorevole e faccia subito ritorno nello Stato membro di cui e` cittadino per esercitarvi la professione di avvocato, con il […]

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Le udienze disciplinari di primo grado non sono pubbliche

Stante la natura amministrativa delle funzioni esercitate dai Consigli dell’Ordine in materia disciplinare e del relativo procedimento non sono applicabili le norme dettate in materia di funzioni e di procedimenti giurisdizionali, sicché appare manifestamente infondata la qlc dell’art. 42, comma 1 R.D. n. 34/37 nella parte in cui prevede che le adunanze del Consiglio dell’Ordine […]

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L’annullamento dell’elezione del consigliere istruttore del procedimento disciplinare

La censura di irregolare composizione del Consiglio dell’Ordine deve essere proposta a pena di inammissibilità nel corso del procedimento di primo grado (Nel caso di specie, il ricorrente aveva eccepito l’asserita nullità del procedimento svolto avanti al Consiglio dell’Ordine in quanto istruito da un consigliere, la cui elezione era stata poi annullata con sentenza della […]

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La minaccia di denuncia alla Finanza in caso di contenzioso

Integra illecito deontologico il comportamento dell’avvocato che, in una missiva inviata alla controparte, prospetti, nel caso di contenzioso, la richiesta dell’intervento della Guardia di Finanza per indagini ultronee e non pertinenti all’oggetto della controversia, così realizzando un effetto intimidatorio contrario ai canoni di correttezza e lealtà a prescindere da una ipotizzata ed eventuale sussistenza di […]

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Le attenuanti penali sono deontologicamente irrilevanti

Le eventuali attenuanti o diminuenti concesse in sede penale non possono influenzare l’organo disciplinare, al quale è rimessa la valutazione del disvalore della condotta esclusivamente dal punto di vista dell’ordinamento professionale. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Mariani Marini, rel. De Giorgi), sentenza del 19 dicembre 2014, n. 199

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L’efficacia, in sede disciplinare, della sentenza di patteggiamento

Ancorché il procedimento disciplinare sia autonomo rispetto al procedimento penale aperto per lo stesso fatto, a norma dell’art. 653 c.p.p. la sentenza penale di applicazione di pena su richiesta delle parti e` equiparata alla sentenza di condanna. Ne consegue che essa esplica funzione di giudicato nel procedimento disciplinare quanto all’accertamento del fatto, alla sua illiceita` […]

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