Il deposito della decisione disciplinare interrompe la prescrizione

La pronuncia della decisione disciplinare costituisce atto interruttivo della prescrizione, a prescindere dalla sua successiva notifica all’incolpato, essendo sufficiente il solo compimento dello stesso quale manifestazione di volontà di procedere (Nel caso di specie, il professionista aveva eccepito che la notifica della decisione fosse avvenuta già decorso il termine della prescrizione. In applicazione del principio di […]

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La mancata indicazione dei termini e dell’autorità alla quale ricorrere

La mancata indicazione dei termini e dell’autorità alla quale ricorrere costituisce violazione dell’art. 3 L. 241/90, la quale tuttavia non comporta la nullità dell’atto, bensì comporta semmai la concessione del beneficio della rimessione in termini, qualora il ricorso sia proposto tardivamente ovvero dinanzi ad autorità non competente (Nel caso di specie, rilevato che, ciononostante, il […]

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Il CNF può integrare, in sede di appello, la motivazione della decisione del COA

La mancanza di adeguata motivazione non costituisce motivo di nullità della decisione del Consiglio dell’Ordine territoriale, in quanto, alla motivazione carente, il Consiglio Nazionale Forense, giudice di appello, può apportare le integrazioni che ritiene necessarie. Il C.N.F. è infatti competente quale giudice di legittimità e di merito, per cui l’eventuale inadeguatezza, incompletezza e addirittura assenza […]

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Inammissibile l’impugnazione al CNF proposta a mezzo difensore non cassazionista o privo di procura speciale

Nel giudizio dinanzi al CNF, l’incolpato può difendersi personalmente, purché iscritto nell’albo professionale ed in possesso dello ius postulandi, ovvero farsi assistere da altro avvocato, purché iscritto all’Albo dei patrocinanti davanti alle Giurisdizioni Superiori e munito di mandato speciale antecedente alla proposizione del ricorso, non operando nella fattispecie la sanatoria e/o ratifica ex art. 182, […]

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Il sindacato disciplinare del CNF in sede di impugnazione

Il giudizio disciplinare di fronte al CNF non è limitato alla verifica della legittimità del provvedimento impugnato, ma è esteso anche al merito, sicché nulla impedisce al CNF di prendere in esame, nella loro interezza, le risultanze istruttorie rilevanti ai fini della decisione. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Salazar), sentenza del 13 marzo […]

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Avvocati stabiliti: i COA devono vigilare sugli abusi della normativa comunitaria

Conformemente allo spirito della normativa comunitaria, in capo ai Consigli dell’Ordine permane una discrezionalità nella valutazione della domanda d’iscrizione nella Sezione Speciale dell’Albo riservata agli avvocati stabiliti, in ordine alla verifica di un eventuale abuso del diritto comunitario da parte degli interessati (Nel caso di specie trattavasi di domanda di esonero della prova attitudinale). Consiglio […]

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Rinuncia al ricorso al CNF ed estinzione del procedimento

La rinuncia all’impugnazione proposta da parte del ricorrente (nella specie, dallo stesso dichiarata a mezzo PEC, inviata al CNF e al COA), determina la immediata estinzione del relativo procedimento, non essendo a tal fine necessaria la sua accettazione da parte del C.d.O. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Salazar), sentenza del 12 marzo 2015, […]

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Inammissibile l’impugnazione depositata al CNF anziché presso la segreteria del COA locale

E’ inammissibile il ricorso presentato direttamente al Consiglio Nazionale Forense anziché presso la segreteria del Consiglio territoriale che ha emesso il provvedimento impugnato (Nel caso di specie, trattavasi di impugnazione avverso la delibera con cui il COA aveva rigettato l’istanza di iscrizione nella Sezione Speciale dell’Albo degli Avvocati Stabiliti). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. […]

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La notifica della decisione disciplinare in un luogo diverso dal domicilio eletto

La nullità della notifica della decisione disciplinare avvenuta in un luogo diverso dal domicilio eletto, deve ritenersi sanata dall’avvenuta tempestiva proposizione del ricorso secondo il principio generale dettato dall’articolo 156 cpc. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Mariani Marini), sentenza del 12 marzo 2015, n. 34 NOTA: In senso conforme, Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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