L’obbligo di corrispondere il compenso al domiciliatario

L’avvocato che non abbia fatto provvedere dal suo cliente al pagamento del compenso al Collega domiciliatario pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché lesivo del dovere di colleganza e correttezza propri della classe forense, a nulla rilevando l’eventualità che il cliente non abbia pagato il compenso dovuto neppure al dominus. In ogni caso, l’avvocato […]

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La versione dei fatti fornita dall’esponente va sottoposta ad un congruo e motivato vaglio critico

Il principio in ossequio al quale la versione dei fatti fornita dall’esponente può assumere valore di prova certa quando la stessa trovi riscontro con altri elementi obiettivi e documentali, deve ritenersi correttamente applicato quando il Consiglio territoriale abbia sottoposto ad un congruo e motivato vaglio critico il contenuto dell’esposto, trovando con motivazione logica coerenza di […]

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Notifica della decisione disciplinare appellata: grava sul consiglio territoriale l’onere di produrre l’avviso di ricevimento della relativa notifica

Ai fini della tempestività dell’impugnazione al CNF, grava sul Consiglio territoriale l’onere di produrre in giudizio la prova relativa alla data di notifica a mezzo posta della decisione appellata, non essendo nella disponibilità del ricorrente, ma del solo notificante, il relativo avviso di ricevimento (Nel caso di specie, mancava in atti la prova della data […]

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Patrocinio a spese dello Stato: illecito utilizzare la delibera di ammissione per azioni diverse da quella autorizzata

La delibera di ammissione al patrocinio per i non abbienti (ex art. 78 DPR 115/2002) non comporta l’autorizzazione ad una pluralità di giudizi diversi ma solo a quello specifico indicato, nei suoi gradi ed articolazioni (Nel caso di specie, il professionista aveva utilizzato la medesima delibera di ammissione al patrocinio in tre diversi ricorsi per […]

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L’eccezione di asserita irregolare composizione del Consiglio territoriale deve essere sollevata tempestivamente

In tema di procedimento disciplinare a carico di avvocati, la censura di irregolare composizione del Consiglio territoriale, se non dedotta nel corso di tale procedimento, non può essere prospettata come motivo di impugnazione del procedimento disciplinare al Consiglio Nazionale Forense né, a maggior ragione, per la prima volta nel ricorso alle Sezioni Unite della Corte […]

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L’archiviazione dell’esposto non preclude una successiva iniziativa disciplinare

Il provvedimento di archiviazione di un esposto, con il quale il Consiglio territoriale deliberi di non esercitare l’azione disciplinare, è privo del carattere della decisorietà e della definitività, non precludendo, quindi, alcuna successiva iniziativa funzionale all’avvio del procedimento disciplinare, giacché l’ente territoriale svolge un’attività di natura prettamente amministrativa, mentre il divieto di bis in idem […]

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La revoca in autotutela del provvedimento impugnato (con rinuncia all’impugnazione)

La revoca in autotutela del provvedimento impugnato (nella specie, sospensione cautelare), con rinuncia alla relativa impugnazione, comporta la cessazione della materia del contendere con conseguente estinzione del procedimento. Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Marullo di Condojanni), sentenza del 10 maggio 2016, n. 124 NOTA: In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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La valutazione del requisito della condotta irreprensibile a seguito di condanna penale

La valutazione della condotta irreprensibile (già “specchiatissima ed illibata”) – requisito imprescindibile per l’iscrizione o reiscrizione nell’albo – riguarda l’idoneità del soggetto a svolgere sotto il profilo morale la professione forense; in particolare, nel caso della reiscrizione a seguito di cancellazione per condotte di rilievo penale, detta indagine deve estrinsecarsi in maniera ancora più scrupolosa […]

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La decisione del Consiglio territoriale sull’istanza di ricusazione non è impugnabile al CNF

Tra gli atti impugnabili dinanzi al Consiglio Nazionale Forense non rientra il provvedimento di un Consiglio dell’Ordine territoriale che abbia deciso su una istanza di ricusazione proposta contro alcuni dei suoi componenti, ferma restando la possibilità di impugnare la decisione che il giudice incompatibile compisse ugualmente nel merito pur in composizione tale che avrebbe dovuto […]

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Il decesso dell’incolpato in corso di causa comporta la cessazione della materia del contendere

La sopravvenuta morte dell’incolpato comporta la cessazione della materia del contendere e la conseguente estinzione del procedimento, attesa la natura personale della sanzione. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Logrieco, rel. Marullo di Condojanni), sentenza del 3 maggio 2016, n. 119 NOTA: In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Savi), sentenza […]

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