Avvocati stabiliti dalla Romania e abilitazione all’esercizio della professione di Avocat rilasciata da soggetto non legittimato

L’iscrizione nella sezione speciale degli avvocati stabiliti annessa all’albo è subordinata alla iscrizione dell’istante presso la competente organizzazione professionale dello Stato membro di origine (art. 6, co. 2, D.Lgs. n. 96/2001). Con particolar riferimento al titolo di avocat acquisito in Romania, l’autorità competente a cui rivolgersi al fine di verificarne la validità è l’U.N.B.R. – […]

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Le espressioni sconvenienti ed offensive contenute nelle giustificazioni a chiarimento dell’altrui esposto

Violano l’art. 52 cdf (già art. 20 codice previgente) le espressioni usate dal professionista che rivestano un carattere obiettivamente sconveniente ed offensivo e che si situino ben al di là del normale esercizio del diritto di critica e di confutazione delle tesi difensive dell’avversario, per entrare nel campo, non consentito dalle regole di comportamento professionale, […]

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Decisione disciplinare: necessaria (e sufficiente) la firma del Presidente e del Segretario in carica al momento della delibera (e non del successivo deposito)

Le decisioni disciplinari devono essere sottoscritte dal presidente e dal segretario che hanno partecipato alla seduta di deliberazione, la cui data risulta nel corpo della decisione, a nulla rilevando l’eventuale cambiamento della composizione del consiglio medesimo al momento della pubblicazione della decisione stessa. Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Labriola), sentenza n. 230 del 29 […]

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All’avvocato che agisce di intesa con l’avvocato stabilito deve esser conferita procura alle liti

Ai sensi dell’art. 8 D.Lgs. n. 96/2001, l’avvocato stabilito “agisce d’intesa” con un avvocato iscritto all’albo, il quale ultimo deve necessariamente essere ricompreso nel mandato alle liti (Nel caso di specie l’avvocato stabilito aveva richiesto la dispensa dalla prova attitudinale, dichiarando di agire di intesa con un avvocato iscritto all’albo, che tuttavia non risultava nelle […]

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Avvocati stabiliti e domanda di dispensa dalla prova attitudinale: il termine trimestrale entro cui il COA decide sulla domanda può compiersi anche nel corso del giudizio di impugnazione al CNF

In tema di dispensa dalla prova attitudinale ex artt. 12 e 13 D.Lgs. 96/2001, l’avvocato stabilito può proporre ricorso al CNF entro 20 giorni dal scadenza del termine trimestrale entro cui il COA decide sulla domanda, ma tale presupposto temporale può realizzarsi anche nel corso dello stesso giudizio di impugnazione (Nel caso di specie, nel […]

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Avvocati stabiliti e domanda di dispensa dalla prova attitudinale: il preavviso di rigetto fa decorrere ex novo i termini per la decisione

Il termine trimestrale, entro cui il COA decide sulla domanda di iscrizione all’Albo ordinario con dispensa dalla prova attitudinale ex artt. 12 e 13 D.Lgs. 96/2001, è interrotto dalla delibera di preavviso di rigetto e richiesta chiarimenti (art. 10-bis L. 241/90). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Vannucci), sentenza n. 228 del 29 dicembre […]

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Procedimento disciplinare: le norme speciali dell’ordinamento forense prevalgono sul cpc

Al ricorso proposto innanzi al Consiglio Nazionale Forense trova applicazione l’art. 59 R.D. n. 37/1934 che impone, a pena di inammissibilità, l’enunciazione specifica dei motivi sui quali l’impugnazione si fonda e non già la nuova disciplina dell’atto di appello (artt. 342, 348 bis e ter cpc), né tantomeno il c.d. principio di autosufficienza, atteso che […]

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Il procedimento disciplinare avanti al Consiglio territoriale ha natura amministrativa (e non giurisdizionale)

Le funzioni esercitate in materia disciplinare dal Consiglio territoriale ed il relativo procedimento hanno natura amministrativa e non giurisdizionale, sicchè la regolamentazione di quest’ultimo non è mutuabile, nelle sue forme, dal codice di rito penale. Conseguentemente il rinvio ad esso contenuto nell’art. 51 RD n. 37 del 1934 opera limitatamente alle norme sulla deliberazione collegiale, […]

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La notifica della decisione disciplinare al domicilio eletto presso il difensore

Nel caso l’incolpato abbia, nel corso del procedimento disciplinare, eletto domicilio nello studio del proprio difensore, in tale luogo soltanto deve effettuarsi la valida ed efficace notificazione della decisione e dalla data della notifica in siffatto modo eseguita decorre il termine della impugnazione. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Masi), sentenza n. 227 del […]

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