Costituisce gravissima violazione dei principi di probità, dignità, decoro e lealtà (art. 9 cdf), ai quali la professione forense deve sempre ispirarsi, oltre che del dovere di verità (art. 50 cdf), il comportamento dell’avvocato che falsifichi atti giudiziari, avvalendosene scientemente in giudizio e nelle altre sedi, collazionando in modo artificioso un atto giudiziario in realtà […]