Procedimento disciplinare: l’incompatibilità dei consiglieri CDD non riguarda il Foro in cui l’incolpato eserciti le funzioni di magistrato onorario

L’incompatibilità di cui all’art. 50 L. n. 247/2012 (secondo cui “Non possono fare parte delle sezioni giudicanti membri appartenenti all’ordine a cui è iscritto il professionista nei confronti del quale si deve procedere”) non si applica all’ipotesi in cui il Consigliere CDD appartenga al Foro in cui l’incolpato eserciti le funzioni di magistrato onorario, che […]

Read More &#8594

Il procedimento disciplinare dinanzi al CDD ha natura amministrativa di natura «giustiziale» (non giurisdizionale)

Il Consiglio distrettuale di disciplina è l’organo titolare del potere disciplinare e ha una funzione sicuramente amministrativa, ma di natura «giustiziale», anche se non giurisdizionale, caratterizzata da elementi di terzietà valorizzati sia dal peculiare sistema elettorale, sia dalle specifiche garanzie d’incompatibilità, astensione e ricusazione (art. 3 reg. elett.; art. 6-9 reg. disc.). Consiglio Nazionale Forense […]

Read More &#8594

Procedimento disciplinare e sentenza di patteggiamento

L’art. 25, comma 1, lett. b), del D.Lgs. n. 150/2022 (c.d. ‘riforma Cartabia’ della giustizia penale), che -novellando l’art. 444 cpp- ha stabilito che la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti non abbia (più) efficacia di giudicato nei giudizi civili, disciplinari, tributari e amministrativi, trova potenziale applicazione per le sole decisioni pronunciate […]

Read More &#8594

Prescrizione dell’azione disciplinare e illecito permanente

In tema di prescrizione dell’azione disciplinare in ipotesi di illecito deontologico permanente (nella specie, appropriazione indebita di somme spettanti al cliente), il dies a quo va individuato nel momento cui: 1) il professionista ponga fine all’omissione ovvero effettui il comportamento positivo dovuto, oppure 2) sollecitato in tal senso, opponga il rifiuto affermando l’asserita legittimità del […]

Read More &#8594

La prescrizione disciplinare non può essere interrotta per più di 7 anni e mezzo

Ai sensi dell’art. 56 L. n. 247/2012, l’azione disciplinare si prescrive nel termine di sei anni (comma 1), che decorre dalla commissione del fatto o dalla cessazione della sua permanenza; l’interruzione della prescrizione fa decorrere un nuovo termine di cinque anni (comma 3), ma in nessun caso il termine prescrizionale complessivo può essere superiore a […]

Read More &#8594

La prescrizione dell’azione disciplinare è rilevabile d’ufficio

La prescrizione dell’azione disciplinare è rilevabile d’ufficio in ogni stato e grado del giudizio, anche in sede di legittimità, a causa della natura pubblicistica della materia e dell’interesse superindividuale dello Stato e della comunità intermedia, quale l’ordine professionale. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Feliziani), sentenza n. 364 del 9 ottobre 2024

Read More &#8594

L’omessa restituzione di documenti al cliente costituisce illecito permanente

La violazione dell’art. 33 cdf (Restituzione di documenti) costituisce illecito deontologico permanente. Conseguentemente, il relativo dies a quo prescrizionale va individuato nel momento cui: 1) il professionista ponga fine all’omissione ovvero effettui il comportamento positivo dovuto, oppure 2) sollecitato in tal senso, opponga il rifiuto affermando l’asserita legittimità del proprio contegno, con la precisazione che […]

Read More &#8594

L’omessa o tardiva consegna dei documenti concernenti l’oggetto del mandato a cliente e parte assistita

Incorre nell’illecito disciplinare di cui all’art. 33 cdf l’avvocato che ometta di restituire tutta la documentazione, di cui sia venuto in possesso nel corso dello svolgimento del proprio incarico professionale, al cliente, anche qualora questi non paghi le sue spese legali; né l’obbligo di consegna può ritenersi assolto con la semplice messa a disposizione della […]

Read More &#8594

Prescrizione disciplinare: il mancato o tardivo compimento di un atto entro il relativo termine perentorio costituisce illecito omissivo ad effetto istantaneo

La tardiva o mancata proposizione di un atto da compiersi necessariamente entro termini perentori (ad es., appello, deposito di memoria, invio di messa in mora ai fini di evitare decadenze o prescrizioni, ecc.) ha rilievo deontologico quando derivi da non scusabile e rilevante trascuratezza degli interessi della parte assistita. Trattasi, in particolare, di illecito omissivo […]

Read More &#8594

Sospeso l’avvocato che minacci il debitore di rivelare una sua presunta relazione extraconiugale in caso di mancato adempimento

Costituisce (anche) grave illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che minacci controparte con azioni sproporzionate e vessatorie (art. 65 cdf) rivolte ad intimidirla prefigurandole conseguenze nefaste sul piano personale, come la rivelazione al coniuge della stessa di una sua presunta relazione adulterina (In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la […]

Read More &#8594