Il codice di procedura civile, all’art. 88, impone alle parti e ai difensori di agire «secondo lealtà e probità». In detta norma non è ricompreso l’obbligo ulteriore di dire la verità nel processo: pertanto, il difensore non è tenuto ad evidenziare l’esistenza di giurisprudenza o dottrina che contrasti con le tesi sostenute dallo stesso avvocato […]