Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Impugnazione al Consiglio nazionale forense – Rinuncia del ricorrente – Non luogo a deliberare.

Qualora il ricorrente, prima della data di discussione della questione sottoposta al Consiglio nazionale forense, faccia pervenire alla segreteria di quest’ultimo regolare atto di rinuncia al ricorso, il Consiglio stesso è esonerato da ogni esame sulle censure mosse al provvedimento impugnato; di conseguenza dev’essere dichiarato il non luogo e deliberare sul ricorso proposto. (Dichiara il […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Rapporti con i clienti ed il Consiglio dell’Ordine – Dovere di lealtà e correttezza – Negligente svolgimento del mandato professionale – Omessa informativa e rendiconto al cliente – Omessi chiarimenti al proprio Consiglio dell’Ordine – Sospensione – Attenuanti – Fatti non particolarmente gravi e buoni precedenti.

Il professionista che, prima di cessare il mandato professionale assunto, inizi un giudizio nei confronti del proprio cliente, e non fornisca deduzioni scritte e non presenti le parcelle richiestegli in merito dal Consiglio dell’Ordine, e non depositi presso il Consiglio atti e documenti sollecitatigli dal cliente e non relazioni quest’ultimo sull’andamento delle pratiche a lui […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Presidente e Consigliere anziano – Astensione e numero legale per la decisione.

La legge professionale stabilisce essenzialmente che, in assenza del Presidente, ne assume le funzioni il Consigliere più anziano; e del pari nell’assenza per astensione o per altro motivo di uno o più Consiglieri, l’organo giudicante può procedere ugualmente al giudizio ed emettere la decisione, alla sola condizione che sia raggiunto il numero legale dei componenti. […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta Albi – Giudizio di primo grado davanti al Consiglio dell’Ordine – Registro dei praticanti procuratori abilitati al patrocinio – Omessa audizione dell’interessato e omessa concessione di termine per deposito di deduzioni – Cancellazione per sopravvenuto difetto del requisito della condotta specchiatissima ed illibata – Nullità.

La delibera con cui il Consiglio dell’Ordine proceda alla cancellazione dal Registro dei praticanti procuratori senza dare all’interessato il termine per presentare le proprie deduzioni e ometta di sentirlo nelle sue giustificazioni deve essere annullata perche´ adottata in aperta violazione delle regulae juris che devono essere tassativamente osservate nel procedimento di cancellazione. (Accoglie ricorso ed […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta Albi – Giudizio di primo grado davanti al Consiglio dell’Ordine – Registro dei praticanti procuratori con abilitazione al patrocinio – Omessa audizione dell’istante prima del rigetto della domanda di ammissione al patrocinio per carenza del requisito della condotta specchiatissima ed illibata – Nullità della delibera.

In base al disposto dell’art. 45 della legge professionale il Consiglio dell’Ordine prima di rigettare l’istanza di ammissione del praticante al patrocinio per difetto del requisito della condotta specchiatissima ed illibata, deve sentire l’interessato assegnandogli altresì il termine di dieci giorni per depositare le sue deduzioni. Pertanto la delibera assunta in violazione di tale norma […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al CNF – Sottoscrizione del ricorso da difensore privo di mandato speciale – Inammissibilità – Nomina a difensore nel procedimento dinanzi al C.d.O. – Irrilevanza

La mancanza del mandato speciale di cui all’art. 60, ult. co., R.d. n. 37/34, a margine o in calce al ricorso o con atto notarile separato, rende il ricorso al C.N.F. inammissibile, a nulla rilevando la nomina a difensore effettuata nell’ambito del procedimento disciplinare dinanzi al C.d.O. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Conflitto di interessi – Violazione artt. 37 e 51 c.d.f.

Si pone in stridente contrasto con i doveri imposti dagli artt. 37 e 51 del codice deontologico forense il contegno del professionista che, in un momento immediatamente successivo alla rinuncia al mandato, agisca giudizialmente nei confronti dei suoi ex clienti. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Perugia, 10 ottobre 2008). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la controparte – Pluralità di iniziative inutilmente vessatorie – Illecito deontologico – Art. 49 c.d. – Nozione “iniziative giudiziali” – Interpretazione

L’art. 49 c.d.f., in ossequio al quale il professionista non può aggravare con onerose o plurime iniziative giudiziali la situazione debitoria della controparte quando ciò non corrisponda ad effettive ragioni della parte assistita, va interpretato nel senso che l’espressione “iniziative giudiziali” si riferisce a tutti gli atti aventi carattere propedeutico al giudizio esecutivo suscettibili di […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Violazione disciplinare – Configurabilità – Necessaria espressa previsione di una norma di diritto – Esclusione – Esercizio del diritto di difesa – Contestazione del fatto – Sufficienza

Non è sempre necessaria l’esistenza di una norma di diritto al fine di poter configurare una violazione disciplinare (tranne i casi in cui quest’ultima derivi dalla prima com’è per il mancato invio delle comunicazioni alla Cassa di Previdenza o per gli errori commessi in sede di investigazioni difensive), quando quest’ultima derivi dalla violazione di norme […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Potere di iniziativa disciplinare del C.d.O. – Autonomia – Decisione che dispone l’apertura del procedimento – Impugnazione – Sindacato del C.N.F. – Limiti – Controllo estrinseco di legalità formale – Censure di merito – Inammissibilità

Laddove voglia riconoscersi la delibera di apertura del procedimento, quale atto endoprocedimentale adottato a tutela delle garanzie dell’incolpato, possa essere considerato impugnabile d’innanzi all’organo giurisdizionale sopraordinato, il potere del C.N.F. non può che essere limitato ad un controllo di mera legalità della delibera qualificato dal riscontro di esistenza dei presupposti di legge per l’adozione del […]

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