È censurabile il comportamento dell’avvocato che riferisce ad un terzo circostanze tali da costituire denigrazione dell’attività e della professionalità di un collega (quest’ultimo essendo indicato come idoneo soltanto a difendere piccoli spacciatori di droga e scippatori). (Accoglie parzialmente il ricorso avverso la decisione del C.d.O. di Firenze del 29 settembre 1993). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]