Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Fatti ricadenti nella vita privata del professionista – Protesto di assegni per un importo elevato – Rilevanza in sede disciplinare – Sussiste.

I fatti ricadenti nella vita privata dell’avvocato diventano rilevanti ai fini disciplinari per violazione dei fondamentali doveri di probità, dignità e decoro allorché assumono carattere pubblico. Di conseguenza deve affermarsi la responsabilità disciplinare del professionista forense per il protesto di ben 42 assegni, per un importo complessivo ingente e per il susseguente processo penale subito, […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Mancata restituzione di somme – Configurabilità – Trattenimento somme a titolo di compensazione per i crediti derivanti da prestazioni professionali – Rilevanza della giustificazione in sede disciplinare – Non sussiste.

La mancata restituzione della somma affidata all’avvocato da parte del cliente, subito dopo il mancato realizzo dell’impiego che ne aveva motivato l’affidamento, determina direttamente l’appropriazione della stessa somma. È del tutto irrilevante, in sede disciplinare, la giustificazione della pretesa compensazione tra somme affidate al professionista con specifica destinazione ed emolumenti per prestazioni professionali; trattasi in […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Registro dei praticanti procuratori legali – Continuazione della pratica forense oltre i termini previsti dalla legge – Ammissibilità.

È consentito al praticante procuratore legale di approfittare di un ulteriore periodo di apprendistato, oltre quello minimo previsto dalla legge, sottoponendosi in tal modo alla incisiva normativa contenuta nel d.p.r. 101/90. Il concetto di pratica forense, infatti, comprende non soltanto il raggiungimento di una minima preparazione tecnica con il conseguente rilascio del certificato, ma anche […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Registro dei praticanti procuratori – Iscrizione ultrasettennale del Registro dei praticanti privi di patrocinio o provvisti del certificato di compiuta pratica – Cancellazione del consiglio dell’ordine – Legittimità – Sussiste.

È legittima la cancellazione dal registro dei praticanti procuratori legali, posta in essere del consiglio dell’ordine nell’ipotesi di iscrizione ultrasettennale del praticante senza patrocinio e provvisto del certificato di compiuta pratica. Secondo il disposto dell’art. 4, comma 3, del r.d. 22 gennaio 1934, n. 37, infatti, nel caso di interruzione della pratica per un periodo […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Registro dei praticanti procuratori – Iscrizione ultrasettennale del Registro dei praticanti privi di patrocinio o provvisti del certificato di compiuta pratica – Cancellazione del consiglio dell’ordine – Legittimità – Sussiste.

È legittima la cancellazione dal registro dei praticanti procuratori legali, posta in essere del consiglio dell’ordine nell’ipotesi di iscrizione ultrasettennale del praticante senza patrocinio e provvisto del certificato di compiuta pratica. Secondo il disposto dell’art. 4, comma 3, del r.d. 22 gennaio 1934, n. 37, infatti, nel caso di interruzione della pratica per un periodo […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Registro dei praticanti procuratori – Iscrizione ultrasettennale del Registro dei praticanti privi di patrocinio o provvisti del certificato di compiuta pratica – Cancellazione del consiglio dell’ordine – Legittimità – Sussiste.

È legittima la cancellazione dal registro dei praticanti procuratori legali, posta in essere del consiglio dell’ordine nell’ipotesi di iscrizione ultrasettennale del praticante senza patrocinio e provvisto del certificato di compiuta pratica. Secondo il disposto dell’art. 4, comma 3, del r.d. 22 gennaio 1934, n. 37, infatti, nel caso di interruzione della pratica per un periodo […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Domanda di iscrizione nell’Albo degli avvocati – Rigetto – Mancata audizione dell’interessato – Nullità della delibera del consiglio dell’ordine – Sussiste.

Deve essere annullata la deliberazione del consiglio dell’ordine con la quale si è deliberato il rigetto della domanda di iscrizione nell’Albo degli avvocati, senza sentire preventivamente il procuratore legale richiedente. Anche se l’art. 24, 4 comma, del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, prevede l’obbligo della previa audizione dell’istante soltanto se il rigetto della domanda […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Obbligo di informazione nei confronti del cliente – Violazione – Responsabilità disciplinare – Sussiste.

L’avvocato che omette di informare il cliente dell’esatto risultato anche positivo di un giudizio, indicandogli, con il dovuto rendiconto, le ragioni di credito per capitale, interessi, spese, diritti e onorari, viola il dovere della correttezza e diligenza. È principio deontologico, infatti, che un professionista, come mandatario nell’esercizio di un’attività intellettuale, sia tenuto al rispetto dei […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Patrocinio di due soggetti in conflitto di interessi meramente potenziale – Assunzione da parte dello stesso procuratore legale – Rilevanza in sede disciplinare – Necessità in concreto del conflitto di interessi – Sussiste.

L’assunzione da parte dello stesso procuratore legale, del patrocinio, in procedimenti connessi, di due soggetti in conflitto di interessi potenziale non comporta di per sé la violazione dei principi deontologici. Per potersi affermare la responsabilità disciplinare del professionista è necessario l’accertamento in concreto del suindicato conflitto di interessi (nella fattispecie è stato escluso il conflitto […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso al Consiglio nazionale forense – Ricorso depositato direttamente al Consiglio nazionale forense – Inammissibilità – Sussiste.

L’impugnazione avverso una decisione del consiglio dell’ordine, deve essere proposta mediante ricorso da depositarsi, a norma dell’art. 59 r.d. 22 gennaio 1934 n. 37, al consiglio dell’ordine locale. Deve ritenersi pertanto inammissibile il ricorso presentato non già al consiglio dell’ordine, ma direttamente al Consiglio nazionale forense. (Dichiara inammissibile ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma del […]

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