Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Impugnazione al Consiglio nazionale forense – Spedizione del ricorso a mezzo posta ed arrivo dello stesso al Consiglio oltre il termine di venti giorni dalla notifica del provvedimento impugnato – Inammissibilità.

È inammissibile il ricorso spedito a mezzo posta entro il termine di presentazione di cui agli artt. 50 R.D.L. 27 novembre 1933, n. 1578 e 59 R.D.L. 22 gennaio 1934, n. 37, ma pervenuto al Consiglio dopo la scadenza del termine stesso. (Dichiara inammissibile ricorso contro decisione Consiglio Ordine Bologna, 18 maggio 1987). Consiglio Nazionale […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Norme applicabili – Rinvio delle udienze – Legittimità.

Ove non sia diversamente disposto dalla legge professionale si applicano al procedimento disciplinare le norme del processo civile. Ne consegue che una volta instaurato regolarmente il contraddittorio con la notifica dell’atto di citazione ed il rispetto del termine dilatorio di cui all’art. 45 l.p., gli eventuali successivi rinvii possono essere disposti senza alcun termine minimo. […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Impugnazione al Consiglio nazionale forense – Decorrenza del termine di venti giorni dalla notifica del provvedimento impugnato – Inammissibilità.

È inammissibile il ricorso presentato al Consiglio nazionale forense oltre il termine di venti giorni previsto dall’art. 59 R.D.L. 22 gennaio 1934, n. 37. (Dichiara inammissibile ricorso contro decisione Consiglio Ordine Roma, 25 novembre 1989). Consiglio Nazionale Forense (pres. Grande Stevens, rel. De Palma), sentenza del 8 febbraio 1992, n. 21

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Impugnazione al Consiglio nazionale forense – Invio del ricorso direttamente al Consiglio nazionale forense – Inammissibilità.

È inammissibile il ricorso inviato direttamente al Consiglio nazionale forense, dovendo lo stesso, ai sensi dell’art. 59, primo comma R.D.L. 22 gennaio 1934, n. 37, essere depositato presso gli uffici del Consiglio dell’Ordine che ha emesso la pronuncia impugnata. (Dichiara inammissibile ricorso contro decisione Consiglio Ordine Potenza, 20 aprile 1990). Consiglio Nazionale Forense (pres. Grande […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di compenso esagerato o non previsto dalle tariffe – Avvertimento.

Costituisce violazione delle norme deontologiche poste a fondamento di un corretto esercizio della professione forense la pretesa del professionista di ottenere il pagamento di emolumenti non previsti dalle tariffe forensi, o del tutto esagerati rispetto all’entità delle prestazioni e al vantaggio conseguito dal cliente. Sanzione adeguata è l’avvertimento. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Benevento, […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di pagamento eccessivo come compenso per le prestazioni svolte – Attenuanti – Censura.

Il professionista che pretenda il pagamento di onorari eccessivi e non dovuti commette una violazione dei canoni deontologici, che devono sempre informare la professione forense, specie nei rapporti con il cliente (nella fattispecie il Consiglio nazionale forense, tenuto conto dell’età del ricorrente e della natura delle incolpazioni, ha ritenuto eccessiva la sanzione inflitta e l’ha […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di dignità e decoro – Protesto di assegni – Attenuanti – Riduzione della sospensione a mesi due.

Il professionista che subisca molteplici protesti di assegni e di cambiali per un importo complessivo cospicuo viene meno al decoro professionale compromettendo la dignità dell’intera classe forense (nella fattispecie, tenuto conto che lo stesso professionista non è risultato essere venuto meno ai doveri di diligenza e correttezza nei confronti dei propri clienti; che le vicende […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Dovere di dichiarare la situazione di incompatibilità – Dovere di adempimento previdenziale e fiscale – Omissione – Infrazione disciplinare.

Costituisce infrazione disciplinare l’omissione della dichiarazione sul proprio onore di non trovarsi in alcuna delle condizioni di incompatibilità previste dall’art. 3 l.p., nonché l’omesso invio della comunicazione dei propri redditi professionali alla Cassa nazionale di previdenza, stabilito dall’art. 17 legge 20 settembre 1980, n. 57 (nella fattispecie, la sanzione della sospensione dall’esercizio della professione per […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Espressioni sconvenienti ed offensive nei confronti di magistrato – Illecito disciplinare – Sussistenza.

Benché ai sensi dell’art. 39 della l.p.f. siano sottratti al sindacato disciplinare i discorsi, gli scritti e in generale gli atti politici, il professionista incontra sempre, oltre alle norme civili e penali che qualificano la condotta come illecita, anche il limite delle norme di correttezza professionale. Espressioni che attribuiscano ai magistrati della Corte di Cassazione […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Intervento del P.M. – Poteri del P.M. – Manifesta infondatezza.

Le norme disciplinari che consentono al P.M. di ricevere comunicazioni; di prendere visioni di atti; di richiedere l’inizio di procedimenti disciplinari; di proporre ricorsi; di proporre deduzioni, di esibire documenti; di intervenire e svolgere conclusioni non sono in contrasto con i principi costituzionali. Infatti non risultano vulnerati né il principio di uguaglianza, né le norme […]

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