Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Ingiustificata e indebita ritenzione di somme – Omesso rendiconto alla parte assistita – Minacce a una delle parti assistite a non prestare testimonianza nel giudizio disciplinare – Giudizio civile contro le parti assistite per risarcimento danni – Illecito deontologico – Cancellazione.

Il professionista che trattenga le somme ricevute dalla propria assistita senza giustificazione e per finalità in realtà inesistenti (nella specie la somma era stata trattenuta al fine dichiarato di consolidare un usufrutto, il cui onere era in realtà inesistente, su un appartamento venduto per conto delle proprie assistite); che proponga alle proprie assistite investimenti di […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Sospensione dall’esercizio professionale per mesi uno – Art. 40 n. 3 R.D.L. 27 novembre 1933, n. 1578 – Minimo mesi due – Divieto di reformatio in pejus.

Benché l’art. 40 n. 3 del R.D.L. 27 novembre 1933, n. 1578 preveda espressamente come periodo minimo di sospensione dall’esercizio professionale due mesi, avendo il Consiglio dell’Ordine comminato la sospensione dall’esercizio professionale per un mese, il ricorrente non può chiedere l’annullamento di tale decisione al Consiglio nazionale forense, non avendo alcun interesse a vedersi erogare […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di lealtà e correttezza – Dovere di diligenza – Rapporti con i colleghi – Rapporto di colleganza in genere – Fattispecie – Violazione – Sospensione dall’esercizio professionale.

È contrario al dovere di lealtà, onore e diligenza, il comportamento del professionista che, ricevuto incarico da un collega, abbia omesso di dar seguito alla procedura, facendo scadere i termini per la richiesta del pignoramento; che abbia trascurato di fornire notizie, benché ripetutamente sollecitato, e di restituire la somma anticipatamente incassata; che abbia indirizzato una […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Elenco speciale – Art. 3, 4o comma, lett. b), l. 27 dicembre 1933, n. 1578 – Iscrizione del dirigente ufficio legale di una Regione – Mancanza di autonomia dell’ufficio e di esclusività di funzioni tecnico-giuridiche – Rigetto.

Ai sensi dell’art. 3, quarto comma, lett. b) legge 27 novembre 1933, n. 1578, non può essere iscritto nell’Elenco speciale degli avvocati e procuratori con esercizio limitato alle cause e agli affari inerenti all’ufficio cui sono addetti, il dirigente di un ufficio legale di una Regione, qualora tale ufficio non appaia autonomo, distaccato da altri […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Divieto di produrre la corrispondenza scambiata con il collega – Registrazioni telefoniche all’insaputa del collega interlocutore – Illegittimità – Violazione – Avvertimento.

Viene meno al dovere di lealtà e probità il professionista che registra conversazioni telefoniche avute con un collega all’insaputa di quest’ultimo, consegnando successivamente le bobine delle registrazioni stesse al proprio cliente perché se ne serva come prova contro il collega in questione; qualunque registrazione magnetica, effettuata all’insaputa dell’interlocutore, infatti, rappresenta una condotta deontologicamente scorretta e […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Dovere di probità, dignità e decoro – Richiesta di falsa testimonianza – Violazione – Sussistenza – Sospensione dall’esercizio della professione per mesi due.

Viene meno al dovere di probità, dignità e decoro il professionista che tenta di indurre un terzo a deporre in suo favore (per conseguire il pagamento del compenso dovutogli da un cliente), ricordando un’asserita falsa testimonianza comportante possibili conseguenze penali resa in precedenza in altra causa da tale persona. Appare pertanto adeguata la sanzione della […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Rapporto di fiducia – Appropriazione indebita – Incasso di assegni a seguito di apposizione di firma falsa – Comunicazione di false informazioni – Illecito disciplinare – Radiazione.

Il professionista riconosciuto responsabile dell’appropriazione indebita di assegni circolari, dell’incasso di tali assegni a seguito dell’apposizione su di essi della firma falsa del cliente, e della comunicazione di false informazioni al cliente circa la sorte di tali assegni, è disciplinarmente responsabile e merita la sanzione della radiazione dall’albo. Infatti, anche indipendentemente dalla loro rilevanza penale, […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Istanza di ricusazione – Termine – Decadenza.

Ai sensi dell’art. 53, primo comma, R.D.L. 22 gennaio 1934, n. 37, l’istanza di ricusazione dei membri del Consiglio dell’Ordine, quale organo competente a deliberare in sede di procedimento disciplinare, può essere proposta fino al giorno precedente a quello fissato per l’inizio del procedimento. Pertanto, l’incolpato che non presenta tempestivamente l’istanza di ricusazione entro il […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Inadempimento dell’obbligo di rendiconto e di messa a disposizione di somme – Mancata emissione di fatture – Richiesta di onorari per attività professionale non svolta – Imputazione di acconti a titolo di palmario – Illecito deontologico – Attenuanti – Sospensione dall’esercizio della professione per mesi sei.

È contrario al dovere di probità, dignità e decoro e lesivo del prestigio, della dignità e del decoro della classe forense, il comportamento del legale che subordini la consegna ai clienti delle somme ricevute in esecuzione del mandato alla determinazione e al pagamento delle proprie spettanze; che non emetta fatture su somme ricevute o trattenute, […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Istanza di ricusazione – Competenza a deliberare – Effetti – Sospensione non automatica del procedimento in corso.

La proposizione dell’istanza di ricusazione non determina automaticamente la sospensione del procedimento in corso e la devoluzione della questione al giudice competente a decidere sulla ricusazione, poiché spetta sempre all’organo avanti al quale l’istanza viene proposta l’accertamento dell’esistenza e dell’ammissibilità dell’istanza di ricusazione stessa. (Accoglie parzialmente ricorso contro decisione Consiglio Ordine Catania, 14 giugno 1988). […]

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