Per la imputabilità dell’infrazione disciplinare non è necessaria la consapevolezza dell’illegittimità dell’azione (danno generico o specifico) ma è sufficiente la presenza della volontarietà con la quale è stato compiuto l’atto deontologicamente scorretto. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Avellino, 29 aprile 1998). Consiglio Nazionale Forense (pres. BUCCICO, rel. SGROMO), sentenza del 19 novembre […]