Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Diritto di difesa – Sottoscrizione del ricorso – Legittimati.

Deve essere dichiarato inammissibile il ricorso al Consiglio nazionale forense che sia stato sottoscritto dal difensore, non munito di mandato speciale, e che manchi della sottoscrizione dell’incolpato; infatti, secondo il disposto dell’art. 60 u.c. r.d. 37/34, il professionista incolpato può difendersi personalmente, oppure farsi assistere da un avvocato iscritto all’albo speciale, munito di mandato speciale. […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Diritto di difesa – Sottoscrizione del ricorso – Legittimati.

Deve essere dichiarato inammissibile il ricorso al Consiglio nazionale forense che sia stato sottoscritto dal difensore, non munito di mandato speciale, e che manchi della sottoscrizione dell’incolpato; infatti, secondo il disposto dell’art. 60 u.c. r.d. 37/34, il professionista incolpato può difendersi personalmente, oppure farsi assistere da un avvocato iscritto all’albo speciale, munito di mandato speciale. […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Cancellazione – Ricorso al C.N.F. – Notifica del provvedimento ex art. 140 c.p.c. – Termine ordinatorio – Decorrenza.

La notificazione effettuata ai sensi dell’art. 140 c.p.c. si perfeziona con la spedizione all’interessato della raccomandata a.r., contenente la notizia del prescritto deposito, ed è pertanto da questo momento che decorre il termine di 15 giorni, previsto dal r.d.l. 1578/33, per l’impugnazione del provvedimento emesso dal C.d.O. in tema di tenuta albi. (Dichiara inammissibile il […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Dovere di riservatezza – Divieto di utilizzare la corrispondenza scambiata con il collega di controparte – Sussiste.

Il carattere riservato di una lettera scambiata tra colleghi non ammette deroga (anche se la lettera sia stata spedita a mezzo fax). Pertanto, pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante l’avvocato che produca in giudizio una lettera riservata speditagli dal collega di controparte, anche se il contrasto con la controparte stessa sia successivamente venuto meno […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Mancate informazioni al cliente sullo stato della causa – Mancato espletamento del mandato – Richiesta di compensi per attività non svolte – Illecito deontologico – Sussiste.

L’avvocato che ripetutamente ometta di espletare il mandato professionale assunto, dia false informazioni al cliente, chieda compensi per prestazioni non svolte e coinvolga nelle vicende professionali terzi estranei, pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante perché lesivo dei principi di lealtà e probità cui l’avvocato dovrebbe informare la sua vita pubblica e privata (congrua è […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Riconoscimento dei fatti – Richiesta di patteggiamento – Ammissibilità in sede disciplinare – Non sussiste.

L’istituto della applicazione della pena su richiesta della parte (patteggiamento), proprio del procedimento penale, è estraneo alla natura del procedimento disciplinare per la mancanza di qualsiasi previsione normativa e per l’impossibilità di qualsiasi applicazione analogica. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Tortona, 21 luglio 1995). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Panuccio, rel. Buccico), sentenza del […]

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Avvocato – Tenuta albi – Praticante avvocato – Abilitazione al patrocinio – Pubblico dipendente – Incompatibiltà.

Non può essere concessa l’abilitazione al patrocinio al praticante dipendente di un ente pubblico, anche se addetto all’ufficio legale dello stesso, posto che non è previsto nell’ordinamento professionale forense, contrariamente a quanto previsto per gli avvocati, un elenco speciale dei praticanti con patrocinio limitato alle cause e agli affari dell’ente pubblico presso il quale prestano […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Protesto di assegni – Rapporti con la parte assistita – Negligenza nell’espletamento del mandato – Illecito deontologico – Sussiste.

L’avvocato che, nell’espletamento dell’incarico professionale, emetta un assegno poi andato protestato, pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante in quanto lesivo del dovere di lealtà e correttezza propri della professione forense. (Nella specie il professionista a composizione della controversia di una sua cliente aveva rilasciato un assegno postale che alla scadenza era risultato privo di […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso avverso decisione C.d.O. – Legittimazione attiva – Ricorso presentato da un terzo – Inammissibilità – Sussiste.

A sensi dell’art. 5 del r.d.l. 1578/33, la legittimazione attiva a ricorrere al C.N.F. avverso le decisioni del C.d.O. territoriale spetta solo al professionista iscritto ed al pubblico ministero. Non è quindi ammissibile il ricorso presentato da un terzo sebbene interessato alla decisione. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 12 maggio 1994). […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Appropriazione di somme del cliente – Compensazione di parcella – Emissione assegno protestato – Illecito deontologico – Sussiste.

Il professionista che ripetutamente si appropri di somme del cliente, talvolta giustificando tale appropriazione per compensazione di parcella, ed emetta un assegno andato poi protestato, pone in essere un comportamento gravemente lesivo della dignità e decoro dell’intera classe forense. (Nella specie, tenuto conto della situazione familiare del professionista, è stata ritenuta congrua la sospensione di […]

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