Nel caso di uso di espressioni sconvenienti e offensive nei confronti di un cliente, deve essere prosciolto dagli addebiti contestati l’avvocato quando sussistano notevoli dubbi sulla veridicità degli episodi denunciati. (Nella specie è stata revocata la sanzione disciplinare della censura). (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 11 maggio 2000). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]