Ai fini delle proprie indagini disciplinari, il Consiglio territoriale può legittimamente accedere al fascicolo penale a carico dell’iscritto. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Allorio, rel. Calabrò), sentenza n. 120 del 28 ottobre 2019
Ai fini delle proprie indagini disciplinari, il Consiglio territoriale può legittimamente accedere al fascicolo penale a carico dell’iscritto. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Allorio, rel. Calabrò), sentenza n. 120 del 28 ottobre 2019
Il principio del libero convincimento opera anche in sede disciplinare, sicché il Giudice della deontologia ha ampio potere discrezionale nel valutare ammissibilità, rilevanza e conferenza delle prove dedotte. Non è pertanto censurabile, né può determinare la nullità della decisione, la mancata audizione dei testi indicati ovvero la mancata acquisizione di documenti, quando risulti che il […]
La delibera della Sezione disciplinare contente l’approvazione del capo di incolpazione e degli atti prodromici è un atto endoprocedimentale non suscettibile di autonoma impugnazione dinanzi al CNF, né tantomeno dinanzi al giudice amministrativo. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Allorio, rel. De Michele), sentenza n. 119 del 28 ottobre 2019
Il provvedimento del Presidente del CDD di costituzione della Sezione disciplinare e di nomina del Consigliere Istruttore è un atto endoprocedimentale non suscettibile di autonoma impugnazione dinanzi al CNF, né tantomeno dinanzi al giudice amministrativo. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Allorio, rel. De Michele), sentenza n. 119 del 28 ottobre 2019 NOTA In senso conforme, […]
L’atto di apertura del procedimento disciplinare disposto dal Consiglio territoriale non costituisce una “decisione” ai sensi dell’ordinamento professionale forense, bensì un mero atto amministrativo endoprocedimentale, che non incide in maniera definitiva sul relativo “status” professionale, né decide questioni pregiudiziali a garanzia del corretto svolgimento della procedura, sicché, avendo il solo scopo di segnare l’avvio del […]
La norma deontologica di cui all’art. 48 ncdf (già 28 cdf) è stata dettata a salvaguardia del corretto svolgimento dell’attività professionale, con il fine di non consentire che leali rapporti tra colleghi potessero dar luogo a conseguenze negative nello svolgimento della funzione defensionale, specie allorché le comunicazioni ovvero le missive contengano ammissioni o consapevolezze di […]
Il decreto penale di archiviazione del procedimento non ha efficacia di giudicato in sede disciplinare. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Salazar), sentenza n. 117 del 19 ottobre 2019
Il termine quindicinale per il deposito e la notifica della deliberazione, stabilito dagli artt. 37 e 50 R.D.L. n. 1578/33 (ratione temporis applicabili), il quale decorre non già dalla data della deliberazione, ma da quella del deposito del provvedimento stesso, è un termine ordinatorio e non perentorio, dal momento che il mancato rispetto non è […]
Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, quand’anche in asserita buona fede, svolga attività professionale durante il periodo di sospensione (Nel caso di specie, il professionista sospeso aveva richiesto alla cancelleria copia di una sentenza con formula esecutiva. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione […]
La competenza a procedere disciplinarmente è attribuita al CDD del distretto ove il professionista è iscritto, o a quello del distretto nel quale è avvenuto il fatto per cui si procede, fermo in ogni caso il principio della prevenzione con riguardo al momento dell’iscrizione della notizia nel registro riservato. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Salazar, […]