Secondo un principio costantemente affermato dalla giurisprudenza del CNF e ribadito dalla Suprema corte, il giudice della deontologia, allorquando ritenga che le prove acquisite siano sufficienti a documentare l’avvenuta violazione deontologica, può escludere l’ammissione di testimoni. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Forlì-Cesena, 12 febbraio 2001).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. ALPA, rel. ALPA), sentenza del 12 settembre 2002, n. 137
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 137 del 12 Settembre 2002 (respinge)- Consiglio territoriale: COA Forlì-Cesena, delibera del 12 Febbraio 2001
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