Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Indebita appropriazione di somme – Violazione deontologica di carattere continuativo – Prescrizione – Decorrenza – Cessazione condotta.

La violazione deontologica consistente nell’appropriazione di somme delle quali il professionista abbia la custodia nell’interesse di soggetti parzialmente incapaci, approfittando della qualità di tutore o di curatore, unitamente alla commissione di una serie di atti e comportamenti fraudolenti in danno dei medesimi (omesso rendiconto, trattenimento di somme, omessa fatturazione, conflitto di interessi), risulta integrata da una condotta protrattasi nel tempo, sicché la decorrenza del termine di prescrizione dell’azione disciplinare ha inizio dalla data di cessazione della condotta medesima. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. Brindisi, 23 settembre 2003).

Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. SALDARELLI), sentenza del 28 dicembre 2007, n. 250

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 250 del 28 Dicembre 2007 (respinge)
- Consiglio territoriale: COA Brindisi, delibera del 23 Settembre 2003
Giurisprudenza CNF

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