Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di probità e decoro – Vita privata – Partecipazione ai delitti di estorsione e traffico di armi – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che si renda colpevole del delitto di usura e di acquisto e vendita di armi. (Nella specie è stata confermata la sanzione della cancellazione dall’albo). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Santa Maria Capua Vetere, 6 novembre 1997).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. DANOVI, rel. MATTESI), sentenza del 9 dicembre 1999, n. 238

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 238 del 09 Dicembre 1999 (respinge) (cancellazione)
- Consiglio territoriale: COA S.M. Capua Vetere, delibera del 06 Novembre 1997 (cancellazione)
Giurisprudenza CNF

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