La richiesta di un compenso di L. 200 milioni a fronte dell’attività in concreto prestata dal legale (consistente nella redazione e nel deposito di una domanda di ammissione alla procedura di amministrazione controllata, della quale è stata opportunamente sottolineata l’incompletezza da parte del Consiglio dell’Ordine), nonché la mancata detrazione e la mancata fatturazione di acconti ricevuti importano responsabilità disciplinare. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Trieste, 13 novembre 1991).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Landriscina, rel. Di Lauro), sentenza del 4 giugno 1993, n. 91
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 91 del 04 Giugno 1993 (respinge)- Consiglio territoriale: COA Trieste, delibera del 13 Novembre 1991
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