Procedimento disciplinare: il certificato medico generico non dà diritto al rinvio dell’udienza per legittimo impedimento

L’impedimento del professionista a comparire all’udienza disciplinare non può ritenersi sussistente qualora generico e non documentale e lo stesso impedimento non può ritenersi sussistente anche qualora non sia supportato da certificato medico che dimostri l’assoluto impedimento del professionista a comparire (Nel caso di specie, il certificato medico si limitava a comprovare una ipertrofia prostatica benigna […]

Read More &#8594

Riforma forense: permane l’inammissibilità dell’impugnazione al CNF della delibera di archiviazione dell’esposto

Anche nel nuovo quadro normativo (L. n. 247/2012 e Reg. CNF n. 2/2014), il provvedimento di archiviazione dell’esposto non è soggetto ad autonoma impugnazione avanti al CNF, la quale è infatti riservata alle decisioni finali pronunciate all’esito del procedimento disciplinare (art. 52 L. n. 247 cit.), tra le quali non rientrano le delibere assunte nella fase […]

Read More &#8594

L’archiviazione dell’esposto non preclude una successiva iniziativa disciplinare

Il provvedimento di archiviazione di un esposto, con il quale il Consiglio territoriale deliberi di non esercitare l’azione disciplinare, è privo del carattere della decisorietà e della definitività, non precludendo, quindi, alcuna successiva iniziativa funzionale all’avvio del procedimento disciplinare, giacché l’ente territoriale svolge un’attività di natura prettamente amministrativa, mentre il divieto di bis in idem […]

Read More &#8594

L’archiviazione dell’esposto disciplinare non rileva ai fini del ne bis in idem

La delibera di archiviazione dell’esposto disciplinare non è idonea ad assumere autorità di giudicato onde l’eventuale riapertura in base ad ulteriori e diversi elementi non vìola il divieto di bis in idem. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Logrieco, rel. Picchioni), sentenza del 23 gennaio 2017, n. 5 NOTA: In senso conforme, tra le altre, Consiglio […]

Read More &#8594

La decisione assolutoria prevale su quella che dichiara la prescrizione dell’azione disciplinare

In tema di procedimento disciplinare, qualora emerga in modo evidente che l’addebito contestato non sussiste o non sia attribuibile all’incolpato, il Giudice della deontologia è tenuto a pronunciare decisione assolutoria, prima di verificare ipotesi di estinzione dell’azione disciplinare per l’inutile decorso del tempo (Nel caso di specie, l’incolpato era stato sanzionato dal Consiglio territoriale per […]

Read More &#8594

Il diritto di trattenere le somme corrisposte dalla controparte a titolo di spese legali liquidate giudizialmente

L’avvocato ha diritto di trattenere le somme liquidate giudizialmente a titolo di compenso, a carico della controparte, allorché non le abbia già ricevute dal cliente o dalla parte assistita (art. 31 ncdf, già art. 44 codice previgente). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. De Michele), sentenza del 11 giugno 2016, n. 152

Read More &#8594

La revoca in autotutela del provvedimento impugnato (con rinuncia all’impugnazione)

La revoca in autotutela del provvedimento impugnato (nella specie, sospensione cautelare), con rinuncia alla relativa impugnazione, comporta la cessazione della materia del contendere con conseguente estinzione del procedimento. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Logrieco, rel. Cerè), sentenza del 11 giugno 2016, n. 151 NOTA: In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, […]

Read More &#8594

L’inadempimento delle obbligazioni nei confronti dei terzi: la Cassazione conferma in via cautelare la giurisprudenza del CNF

Commette e consuma illecito deontologico l’avvocato che non provveda al puntuale adempimento delle proprie obbligazioni nei confronti dei terzi e ciò indipendentemente dalla natura privata o meno del debito, atteso che tale onere di natura deontologica, oltre che di natura giuridica, è finalizzato a tutelare l’affidamento dei terzi nella capacità dell’avvocato al rispetto dei propri […]

Read More &#8594

La “nuova” sospensione cautelare: differenze con la previgente disciplina

La sospensione cautelare delineata dall’art. 60 della legge 247/2012 è profondamente diversa da quella disciplinata dall’art. 43, comma 3, R.D.L. 1578/1933: mentre quest’ultima era una misura atipica, da utilizzare anche in casi diversi dal quelli previsti dalla legge (sottoposizione a misura di prevenzione della sorveglianza speciale, emissione di mandato, o di ordine di comparizione, o […]

Read More &#8594