Sanzione disciplinare e divieto di “reformatio in peius”

Il Consiglio nazionale forense, che in sede d’impugnazione individua il trattamento sanzionatorio più favorevole in applicazione del criterio del “favor rei”, non è vincolato, ai fini della determinazione della sanzione tra il minimo ed il massimo, in forza del divieto di “reformatio in peius”, di cui al combinato disposto degli artt. 100 e 112 c.p.c., […]

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Incompatibilità professionale: l’avvocato socio unico di una società di capitali

L’avvocato che costituisca una società di capitali, della quale sia socio unico (coi conseguenti profili concernenti l’attività e la responsabilità proprie del socio di una s.r.l. unipersonale), si trova, ai sensi dell’art. 18 L. n. 247/2012 (già art. 3 R.D.L. n. 1578/1933), e dell’art. 6 del Codice deontologico (già art. 16 codice previgente) in una […]

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Ricorso in Cassazione: i (nuovi) limiti del sindacato di legittimità sulla motivazione delle sentenze del CNF

La riformulazione dell’art. 360, n. 5), cod. proc. civ., disposta con l’art. 54, d.L 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modifìcazioni, dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, secondo cui è deducibile esclusivamente l’«omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti», deve essere interpretata, […]

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Elezioni forensi: la candidatura è ammissibile anche in assenza di documento di riconoscimento del presentatore (noto all’ufficio ricevente)

In tema di elezioni forensi, è illegittima l’esclusione della candidatura dovuta al mancato contestuale deposito del documento di identità (artt. 8, c. 2, l. n. 113/2017 e 46 e 47 del DPR 445/2000), il quale infatti non è un requisito di partecipazione bensì esclusivamente vòlto a munire la domanda dell’effetto autocertificativo ex art. 38 del […]

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“Nuova” pregiudizialità penale: la sospensione del procedimento disciplinare è ora una (facoltativa) eccezione

Con l’entrata in vigore della L. 247/2012 (art. 54), la c.d. pregiudizialità penale ha subìto una forte attenuazione, giacché ora il procedimento disciplinare “si svolge ed è definito con procedura e valutazioni autonome rispetto al processo penale avente per oggetto i medesimi fatti” e “può” essere sospeso solo se ciò sia ritenuto “indispensabile”, ovvero quando […]

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Lo jus superveniens non si applica alla prescrizione dell’azione disciplinare (anche alla luce della giurisprudenza costituzionale e comunitaria)

In tema di prescrizione dell’azione disciplinare, il regime più favorevole introdotto dall’art. 56 della l. n. 247 del 2012, il quale prevede un termine massimo di prescrizione dell’azione disciplinare di sette anni e sei mesi, non trova applicazione con riguardo agli illeciti commessi prima della sua entrata in vigore. In particolare, le sanzioni disciplinari contenute […]

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Elezioni forensi: l’interesse al reclamo deve persistere per tutto il giudizio

In tema di elezioni forensi, deve dichiararsi la (sopravvenuta) inammissibilità del reclamo per cessazione della materia del contendere se, successivamente al suo deposito, sia scaduta o comunque venuta meno la consiliatura o carica consiliare oggetto di impugnazione. Corte di Cassazione (pres. D’Ascola, rel. Carrato), SS.UU., ordinanza n. 30223 del 31 ottobre 2023

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I criteri per la determinazione in concreto della sanzione disciplinare: aggravanti e attenuanti

La determinazione della sanzione disciplinare non è frutto di un mero calcolo matematico, ma è conseguenza della complessiva valutazione dei fatti (art. 21 cdf), avuto riguardo alla gravità dei comportamenti contestati, al grado della colpa o all’eventuale sussistenza del dolo ed alla sua intensità, al comportamento dell’incolpato precedente e successivo al fatto, alle circostanze -soggettive […]

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Conflitto di interessi: l’illecito (c.d. di pericolo) tutela l’affidamento della collettività sulla capacità degli avvocati di fare fronte ai doveri che l’alta funzione esercitata impone

Il divieto di prestare attività professionale in conflitto di interessi anche solo potenziale (art. 24 cdf, già art. 37 codice previgente) risponde all’esigenza di conferire protezione e garanzia non solo al bene giuridico dell’indipendenza effettiva e dell’autonomia dell’avvocato ma, altresì, alla loro apparenza (in quanto l’apparire indipendenti è tanto importante quanto esserlo effettivamente), dovendosi in […]

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