Il CNF può integrare, in sede di appello, la motivazione della decisione del Consiglio territoriale

La mancanza di adeguata motivazione (nella specie, peraltro, esclusa) non costituisce motivo di nullità della decisione del Consiglio territoriale, in quanto, alla motivazione carente, il Consiglio Nazionale Forense, giudice di appello, può apportare le integrazioni che ritiene necessarie, ivi compresa una diversa qualificazione alla violazione contestata. Il C.N.F. è infatti competente quale giudice di legittimità […]

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La data della “scoperta” dell’illecito disciplinare non incide sulla decorrenza della prescrizione

La prescrizione dell’azione disciplinare decorre dal momento della commissione del fatto (nel caso di illecito istantaneo) ovvero dalla data della cessazione della condotta (nel caso di illecito omissivo, continuato o permanente), restando in ogni caso irrilevante la data -futura, incerta, aleatoria ed indeterminabile ex ante- della scoperta o conoscenza dell’illecito stesso da parte del giudice […]

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Fatto costituente reato e prescrizione disciplinare: il differimento del dies a quo presuppone l’esercizio dell’azione penale

Qualora il procedimento disciplinare a carico dell’avvocato riguardi un fatto costituente reato, la prescrizione dell’azione disciplinare decorre soltanto dal passaggio in giudicato della sentenza penale, anche se il giudizio disciplinare non sia stato nel frattempo sospeso, purché sia stata esercitata l’azione penale nelle forme di cui all’art. 405 c.p.p. e sempreché in quel momento il […]

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