Espressioni offensive sui social – Censurabilità anche nel contesto della dialettica politica

L’avvocato che, a mezzo delle piattaforme social, adotta nei confronti delle Istituzioni forensi e dei colleghi espressioni sconvenienti ed offensive, viola i doveri di probità, dignità, decoro, lealtà, correttezza di cui agli art. 9 e 63 CDF, nonché il dovere di collaborazione con le Istituzioni forensi di cui all’art. 71 CDF. Non costituisce un’esimente la […]

Read More &#8594

Il COA di Nuoro chiede di sapere se “allorquando per la partecipazione ad un pubblico concorso sia prevista l’iscrizione «all’albo professionale degli avvocati, per almeno due anni consecutivi, senza essere incorso in sanzioni disciplinari», il requisito medesimo possa intendersi soddisfatto dall’iscrizione, per il medesimo lasso temporale, nell’Albo degli avvocati stabiliti e se, pertanto, limitatamente al profilo riguardato, possa ritenersi sussistere una equiparazione tra le due iscrizioni”.

Gli avvocati stabiliti sono iscritti, come noto, in una apposita “sezione speciale”, contenuta nell’albo professionale degli avvocati. L’iscrizione nella sezione speciale produce effetti diversi rispetto all’iscrizione nella sezione ordinaria dell’albo, sia all’interno dell’ordinamento professionale forense che in relazione al tipo di attività professionale che può essere esercitata: infatti, a conferma di ciò, è pacifico che […]

Read More &#8594

Il COA di Roma chiede di sapere se possa essere iscritto nell’Albo degli Avvocati, ai sensi dell’articolo 2, comma 2, lett. b) della legge n. 247/12 un professore universitario in materie giuridiche che svolge tale attività presso una università straniera.

L’eccezionale possibilità di iscrivere nell’Albo il docente universitario in materie giuridiche si lega alla presunzione ope legis di una particolare conoscenza del diritto italiano, tale da consentire di derogare al requisito ordinario consistente nel superamento dell’esame di Stato. Pacifico, dunque, che l’insegnamento debba essere esercitato presso Università italiane. In tal senso milita – accanto al […]

Read More &#8594

Divieto di aggravamento della posizione debitoria della controparte

L’Avvocato che, nonostante abbia transatto nell’interesse del suo assistito una procedura esecutiva pendente – rinunciandola e ritirando presso la controparte assegno recante l’importo concordato -, coltivi la predetta procedura ottenendo l’emissione di ordinanza di assegnazione e ritiri, presso la controparte, ulteriore assegno recante l’importo giudizialmente assegnato, viola i doveri di correttezza e probità, nonché il […]

Read More &#8594

Comportamento dell’incolpato – Assenza di precedenti disciplinari – Rilevanza ai fini del trattamento sanzionatorio

La buona fede dell’incolpato, il suo atteggiamento collaborativo nel corso dell’iter procedimentale e l’assenza di precedenti disciplinari rilevano ai fini dell’irrogazione della sanzione nella misura attenuata. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Fimiani, rel. Mascolo), decisione n. 5 del 22 marzo 2017

Read More &#8594

Divieto di assumere incarichi contro l’ex parte assistita – irrilevanza della distinzione tra difesa formale e difesa sostanziale

Ai fini della configurazione della violazione dell’art. 51 CDF previgente (ora art. 68 comma 1 CDF) è irrilevante la distinzione tra difesa formale e difesa sostanziale, atteso che lo scopo perseguito dalla norma è quello di prevenire un conflitto di interessi anche solo potenziale e non necessariamente effettivo e reale. Consiglio distrettuale di disciplina di […]

Read More &#8594

Intermediazione tra il cliente detenuto e criminali esterni suoi referenti – Grave violazione deontologica indipendentemente dal coinvolgimento nell’associazione mafiosa

L’Avvocato che si presta a far da tramite tra il cliente detenuto, capo di una cosca criminale, e i suoi referenti esterni, quand’anche si ritenga che, contrariamente a quanto deciso in sede penale, non vi siano elementi sufficienti per ritenere che faccia egli stesso parte dell’associazione criminosa, tuttavia viola gravemente i doveri di indipendenza, lealtà, […]

Read More &#8594

Apparente ravvedimento dell’incolpato – valutazione in base ai fini che egli intende perseguire

La richiesta dell’Avvocato, rivolta al Consiglio di Disciplina Forense, di essere sospeso cautelativamente dall’esercizio professionale, non è dimostrativa di un ravvedimento allorquando sia in realtà finalizzata ad evitare che in sede penale vengano adottati provvedimenti afflittivi. (Nel caso di specie, il Tribunale del Riesame aveva ritenuto di disporre la custodia cautelare in carcere dell’avvocato, al […]

Read More &#8594

L’instaurazione di un secondo identico giudizio onde prevenire il rigetto della domanda non dipende senz’altro da intenzionale violazione delle regole processuali e deontologiche

In una causa civile, l’avvocato che disattenda l’ordine di esibire la documentazione richiesta dal giudice, omissione questa che avrebbe comportato il rigetto della domanda, e proponga invece nuovo giudizio, identico per petitum e causa petendi, incorre nella violazione dei doveri di diligenza e di competenza, imputabile a mera colpa, specie allorché l’incolpato sia giovane e […]

Read More &#8594

Il COA di Milano chiede di sapere se l’obbligo di comunicazione del domicilio digitale – previsto dall’articolo 16 del d. lgs. n. 185/2008 (come modificato da ultimo dall’art. dall’articolo 37, comma 1, lettera d), numeri 1), 2) e 3) del D.L. 16 luglio 2020, n. 76) per i “professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato” – debba ritenersi esteso anche all’avvocato iscritto all’AIRE che, in virtù dell’articolo 7, comma 5, della legge professionale, abbia mantenuto l’iscrizione nell’albo pur non possedendo domicilio professionale in Italia.

La disposizione richiamata si applica a tutti gli iscritti, compresi quelli che abbiano mantenuto l’iscrizione in virtù dell’articolo 7, comma 5. In tal senso è resa la risposta al quesito. Consiglio nazionale forense, parere n. 10 del 3 febbraio 2021

Read More &#8594