Sul divieto del terzo mandato consecutivo

Lo svolgimento di due mandati consecutivi di componente del consiglio dell’ordine degli avvocati, anche per una parte soltanto di ciascun quadriennio (ma per un periodo non inferiore ad un biennio) comporta l’ineleggibilità alla medesima carica per un ulteriore quadriennio, ancorché il duplice mandato sia stato in parte espletato in epoca anteriore all’entrata in vigore della […]

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Patto di quota lite: lecito (civilisticamente) solo se stipulato nel “periodo intermedio”

La liceità civilistica del c.d. patto di quota lite dipende dal momento in cui esso è stato stipulato dalle parti, stante la sua complessa evoluzione legislativa, ovvero:1) vietato in modo assoluto dall’art. 2233, terzo comma, cod. civ., nella sua originaria formulazione;2) successivamente, lecito in base alla modifica dell’art. 2233 cod. civ. da parte dell’art. 2 […]

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Conversazione telefonica autorizzata tra difensore e detenuto – consenso ad un terzo ad inserirsi in essa – Violazione dei doveri di lealtà e correttezza

Il difensore che, nel corso di una conversazione telefonica con l’assistita detenuta, consente a persona non autorizzata di conversare con la stessa viola le norme dell’ordinamento penitenziario ed i doveri di lealtà e correttezza che presiedono all’esercizio dell’attività forense. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. De Angelis, rel. Cuomo), decisione n. 9 del 5 […]

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Uso di titolo inesistente

Il Praticante che accetta incarichi professionali quale Avvocato, rilasciando in tale qualità anche fatture relative ai compensi ricevuti, risponde dell’illecito disciplinare consistente nell’uso del titolo di Avvocato non conseguito, anche se gli atti giudiziari da lui predisposti non sono stati prodotti in sede giudiziaria. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. De Angelis, rel. Cuomo), […]

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Esercizio abusivo della professione – Violazione dei doveri di lealtà e correttezza nei rapporti con i colleghi

L’Avvocato che, sospeso dall’esercizio della professione, si costituisce in giudizio associando nella difesa altro Avvocato al quale tace il suo status di sospeso, oltre a rendersi responsabile di esercizio abusivo della professione, viola i doveri di lealtà e correttezza nei rapporti con i Colleghi. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Palumbo, rel. Sessa), decisione […]

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I presupposti della “nuova” sospensione cautelare

A differenza della previgente disciplina, la nuova sospensione cautelare può essere deliberata dal C.D.D. competente esclusivamente nei casi previsti dagli artt. 60 Legge Professionale e 32 Reg. CNF n. 2/2014(*), per la durata massima di un anno e a pena di inefficacia ove nel termine di sei mesi dalla sua irrogazione non venga adottato il […]

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Sospensione cautelare: il presupposto dello strepitus fori

In tema di applicazione della misura cautelare, la prova dello strepitus fori deve aver luogo non necessariamente per via documentale, facendola semplicisticamente coincidere con la diffusione delle notizie giornalistiche o con il numero delle pubblicazioni ma, in assenza di altri elementi concludenti, neppure può ricavarsi in via meramente presuntiva, ritenendo di per sè sufficiente la […]

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Nuova sospensione cautelare: il CDD ha il potere-dovere di valutare lo strepitus fori

Secondo una interpretazione sistematica, storica e teleologica deve ritenersi che il c.d. strepitus fori costituisca tuttora presupposto della nuova sospensione cautelare, la quale pertanto non consegue automaticamente o di diritto al solo verificarsi delle fattispecie tipiche e tassative di sua ammissibilità (artt. 60 L. n. 247/2012 e 32 Reg. CNF n. 2/2014), ma è comunque […]

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L’illecito disciplinare per omessa o tardiva fatturazione di compensi percepiti non è scriminato dall’eventuale successiva regolarizzazione fiscale

L’avvocato ha l’obbligo, sanzionato dall’art. 16 e 29 codice deontologico (già art. 15 cod. prev.), di emettere fattura tempestivamente e contestualmente alla riscossione dei compensi, restando irrilevante l’eventuale adempimento tardivo, non preso in considerazione dal codice deontologico, quand’anche effettuato in virtù di strumenti legislativi tipici eventualmente applicati, quali il c.d. “ravvedimento operoso”, che può tuttavia […]

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