L’obbligo di corretta, tempestiva e veritiera informazione al cliente: l’onere informativo incompleto non è adempiuto

L’art. 27 cdf (già art. 40 codice previgente), nel disciplinare gli obblighi di informazione, impone in ogni caso una corretta e veritiera informazione a prescindere dalla innocuità reale o virtuale delle comunicazioni non corrispondenti al vero. Infatti, un rapporto fiduciario quale quello che lega l’avvocato al cliente non può certamente tollerare un comportamento che vìoli […]

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DEPOSITO IN GIUDIZIO DI ATTI CONTENENTI DATI SENSIBILI DELLA CONTROPARTE-INCONFIGURABILITA’ DI ILLECITO DEONTOLOGICO – PRESUPPOSTI

L’Avvocato che in un secondo giudizio tra gli stessi soggetti, al quale però partecipa anche altra parte, esibisce documenti contenenti dati sensibili o riservati riguardanti la controparte e da questa prodotti nel primo giudizio, non commette illecito disciplinare sotto il profilo della violazione delle norme sulla privacy, in ragione della preminenza delle esigenze di difesa […]

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OMESSA RIASSUNZIONE DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE SOSPESO PER PREGIUDIZIALITA’ PENALE ENTRO IL TERMINE DI CUI ALL’ART. 297 CPC – ESTINZIONE

Il procedimento disciplinare sospeso, ai sensi della previgente disciplina, per pregiudizialità penale deve essere riassunto, a pena di estinzione, entro il termine previsto dall’art. 297 comma 1 cpc, decorrente dalla data della comunicazione al COA del passaggio in giudicato della sentenza penale di condanna. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Barone, rel. Ciannella), decisione […]

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SOSPENSIONE DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE PER PREGIUDIZIALITA’ PENALE – MANCATA ADOZIONE DA PARTE DEL COA TERRITORIALE DEL PROVVEDIMENTO DI SOSPENSIONE DEL PROCEDIMENTO – IRRILEVANZA

La sospensione del procedimento disciplinare per pregiudizialità penale prescinde dall’adozione, da parte del COA territoriale, di uno specifico provvedimento in tal senso. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Barone, rel. Ciannella), decisione n. 1 del 11 maggio 2019

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INAPPLICABILITA’ DELLO IUS SUPERVENIENS ALLA PRESCRIZIONE DELL’AZIONE DISCIPLINARE

In tema di sanzioni disciplinari a carico degli Avvocati, il principio del favor rei codificato dall’art. 65 comma 5 L.P., riguardando esclusivamente la successione nel tempo delle norme del previgente e del nuovo codice deontologico, non si applica all’istituto della prescrizione, la cui fonte è legale e non deontologica, per il quale resta operante il […]

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Procedimento disciplinare: chi ha deciso il cautelare può decidere anche il merito

L’incompatibilità che, ai sensi dell’art. 51 n. 4 e 52 cod. proc. civ., giustifica l’accoglimento dell’istanza di ricusazione per avere il giudice conosciuto del merito della causa in un altro grado dello stesso processo non è ravvisabile nell’ipotesi in cui gli stessi componenti del Collegio investito della decisione sul merito abbiano già deciso sulla sospensione […]

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Al procedimento disciplinare avanti al CDD non si applicano le norme in tema di astensione del giudice

Il procedimento disciplinare innanzi ai Consigli distrettuali di disciplina ha natura amministrativa (come del resto quello avanti ai COA) di natura giustiziale, non giurisdizionale, caratterizzata da elementi di terzietà, con conseguente inapplicabilità degli artt. 111 e 112 Cost, il che porta ad escludere la possibilità di invocare le norme in tema di astensione (art. 51 […]

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Istruttoria esperita in sede penale: il principio delle cc.dd. prove atipiche vale anche in sede disciplinare

Anche in sede disciplinare opera il principio di “acquisizione della prova”, in forza del quale un elemento probatorio, legittimamente acquisito, una volta introdotto nel processo, è acquisito agli atti e, quindi, è ben utilizzabile da parte del giudice al fine della formazione del convincimento. Conseguentemente, le risultanze probatorie acquisite, pur se formate in un procedimento […]

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La prosecuzione del procedimento disciplinare sospeso per pregiudizialità penale

La decorrenza del termine perentorio posto dall’art. 297 c.p.c. per la riassunzione del procedimento disciplinare sospeso (nella specie, per pregiudizialità penale) presuppone che il processo pregiudiziale sia stato definito con sentenza passata in giudicato; pertanto, sicché l’inosservanza di detto termine non può essere invocata nel diverso caso in cui il procedimento disciplinare sia stato “riattivato” […]

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La “nuova” pregiudizialità penale: la sospensione del procedimento disciplinare è ora una (facoltativa) eccezione

Con l’entrata in vigore della L. 247/2012 (art. 54), la c.d. pregiudizialità penale ha subìto una forte attenuazione, giacché ora il procedimento disciplinare “può” essere sospeso solo se ciò sia ritenuto “indispensabile”, poiché esso “si svolge ed è definito con procedura e valutazioni autonome rispetto al processo penale avente per oggetto i medesimi fatti”. Stante […]

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