Contenzioso elettorale dei consigli dell’ordine: la giurisdizione spetta al CNF

La giurisdizione del Consiglio Nazionale Forense sulle controversie relative alle elezioni dei consigli dell’ordine degli avvocati non è limitata a quelle concernenti la regolarità delle operazioni elettorali, che attengono all’osservanza di norme rivolte alla tutela di interessi generali della collettività, ma si estende anche a quelle concernenti l’eleggibilità dei candidati e, più in generale, l’elettorato […]

Read More &#8594

Al procedimento disciplinare dinanzi al CNF non si applicano i termini di cui alla L. n. 241/1990

Il giudizio disciplinare innanzi al Consiglio nazionale forense è privo di termini perentori per l’inizio, lo svolgimento e la definizione, giacché la natura giurisdizionale delle funzioni attribuite all’organo giudicante giustifica l’inapplicabilità dell’art. 2 della l. n. 241 del 1990, il cui ambito operativo è espressamente limitato all’attività amministrativa, con la conseguenza che rispetto a tale […]

Read More &#8594

La mancata indicazione dei criteri per la scelta e la quantificazione della sanzione irrogata

La mancata indicazione, da parte del Consiglio territoriale, dei criteri per la scelta e la quantificazione della sanzione irrogata, non integra alcuna nullità della decisione, non sussistendo uno specifico obbligo motivazionale, ma esclusivamente un criterio di adeguatezza, in relazione all’offesa della dignità e del decoro della classe professionale che dal comportamento riconosciuto possono derivare. In […]

Read More &#8594

L’oggetto di valutazione nel procedimento disciplinare è il comportamento complessivo dell’incolpato

In ossequio al principio enunciato dall’art. 21 cdf (già art. 3 codice previgente), nei procedimenti disciplinari l’oggetto di valutazione è il comportamento complessivo dell’incolpato e tanto al fine di valutare la sua condotta in generale, quanto a quello di infliggere la sanzione più adeguata, che non potrà se non essere l’unica nell’ambito dello stesso procedimento, […]

Read More &#8594

I criteri per la determinazione in concreto della sanzione disciplinare: aggravanti e attenuanti

Accertata la sussistenza degli elementi idonei a sanzionare disciplinarmente la condotta del ricorrente, occorre determinarne la entità, considerando, a tal fine, che agli organi disciplinari è riservato il potere di applicare la sanzione adeguata alla gravità ed alla natura del comportamento deontologicamente non corretto. In particolare, la determinazione della sanzione disciplinare non è frutto di […]

Read More &#8594

Limiti alle modalità di manifestazione del diritto di difesa nel corso dell’udienza

Nell’esercizio del diritto di difesa l’Avvocato deve attenersi a criteri di moderazione nella manifestazione delle proprie opinioni. Può utilizzare fermezza e toni accesi nel sostenere la difesa della parte assistita ma non deve mai travalicare i limiti della rigorosa osservanza delle norme disciplinari e del rispetto che deve sempre essere tenuto nei confronti del Magistrato […]

Read More &#8594

Dovere di correttezza e lealtà verso i Colleghi

L’Avvocato che omette di riscontrare le reiterate richieste di informazioni ricevute a mezzo raccomandata dal Collega nominato in sua sostituzione e che non provvede a consegnare i documenti richiesti, viene meno ai doveri di lealtà e correttezza verso i colleghi ai sensi degli artt. 19 e 33 del codice deontologico forense. (Nel caso di specie […]

Read More &#8594

Trattamento sanzionatorio – Affievolimento della sanzione

L’applicazione di una sanzione meno afflittiva può essere giustificata dal notevole tempo decorso dai fatti oggetto di contestazione e dal comportamento dell’incolpato tenuto nel corso del procedimento disciplinare, idoneo a far ritenere al Giudice della disciplina che l’Avvocato si asterrà per l’avvenire dal porre in essere condotte lesive dell’immagine dell’Avvocatura.(Nel caso di specie l’incolpato, seppur […]

Read More &#8594

Pluralità di azioni nei confronti della controparte

L’Avvocato che intraprende molteplici azioni giudiziarie afferenti ad un unico rapporto creditizio piuttosto che proporre un’unica domanda giudiziale, aggravando la posizione debitoria della controparte, commette illecito disciplinare ai sensi dell’art. 66 del Codice Deontologico Forense. (Nel caso specifico, l’avvocato notificava ben 40 atti di citazione afferenti un unico contratto avente ad oggetto servizi di telefonia, […]

Read More &#8594