La rinuncia all’esposto e la remissione della querela non determinano l’estinzione del procedimento disciplinare

L’azione disciplinare non rientra nella disponibilità delle parti, sicché la rinuncia all’esposto ovvero la remissione della querela per i fatti oggetto di procedimento disciplinare, così come l’eventuale dichiarazione degli interessati di essere pervenuti ad una risoluzione bonaria della controversia non implica l’estinzione del procedimento, giacché l’azione disciplinare è officiosa e non negoziabile, in quanto volta […]

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La prescrizione dell’azione disciplinare è rilevabile d’ufficio

La prescrizione dell’azione disciplinare è rilevabile d’ufficio in ogni stato e grado del giudizio, anche in sede di legittimità, a causa della natura pubblicistica della materia e dell’interesse superindividuale dello Stato e della comunità intermedia, quale l’ordine professionale. Consiglio Nazionale Forense (pres. Masi, rel. Giraudo), sentenza n. 34 del 29 aprile 2022

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Contestazione disciplinare e diritto di difesa dell’incolpato

Le previsioni del codice deontologico forense hanno natura di fonte meramente integrativa dei precetti normativi e si possono legittimamente ispirare a concetti diffusi e generalmente compresi dalla collettività. Ne consegue che, al fine di garantire l’esercizio del diritto di difesa all’avvocato incolpato in sede disciplinare, è necessario che gli venga contestato il comportamento ascritto come […]

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Il rinvio dell’udienza disciplinare per legittimo impedimento

Nel giudizio disciplinare forense, l’incolpato ha diritto ad ottenere il rinvio dell’udienza in presenza di una situazione di legittimo impedimento a comparire ai sensi dell’art. 420-ter c.p.p., tale dovendosi, però, considerare solo un impedimento assoluto a comparire e non una qualsiasi situazione di difficoltà. Pertanto, l’avvocato (o il suo difensore) impedito a comparire alla seduta […]

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La discrezionalità del Giudice disciplinare nel valutare la rilevanza delle prove

Il principio del libero convincimento opera anche in sede disciplinare, sicché il Giudice della deontologia ha ampio potere discrezionale nel valutare ammissibilità, rilevanza e conferenza delle prove dedotte. Non è pertanto censurabile, né può determinare la nullità della decisione, la mancata audizione dei testi indicati ovvero la mancata acquisizione di documenti, quando risulti che il […]

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REMISSIONE DI QUERELA – IRRILEVANZA IN SEDE DISCIPLINARE – POSIZIONE SOGGETTIVA DELL’ESPONENTE

Il proscioglimento in sede penale per difetto della condizione di procedibilità, venuta meno a seguito di remissione di querela, non rileva nel procedimento disciplinare, in conseguenza dell’autonomia dell’uno rispetto all’altro e in virtù della carenza del potere da parte dell’esponente di far venir meno la rilevanza disciplinare della condotta. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli […]

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DIRITTO DI CRITICA POLITICA E LIBERTA’ DI ESPRESSIONE NEI CONFRONTI DELLE ISTITUZIONI FORENSI – LIMITI – ILLECITO DISCIPLINARE – SUSSISTENZA

La libertà di manifestare la propria opinione critica sulle Istituzioni Forensi trova un limite invalicabile nei doveri di lealtà, correttezza e rispetto nei confronti dell’Ordine Forense e dell’Avvocatura in generale. Integra, pertanto, grave violazione deontologica la diffusione sui social networks di un pensiero critico che si manifesti con espressioni deplorevoli e accostamenti ad organizzazioni criminali […]

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DIRITTO DI CRITICA POLITICA E LIBERTA’ DI ESPRESSIONE NEI CONFRONTI DELLE ISTITUZIONI FORENSI – LIMITI – ILLECITO DISCIPLINARE – SUSSISTENZA

Il valore della libertà su cui si fonda l’Avvocatura non è in contrapposizione, né ha bisogno di essere bilanciato, con i valori di lealtà e correttezza nei confronti delle Istituzioni Forensi e dei Colleghi. Non entrano, quindi, in contrasto con i principi deontologici l’esercizio del diritto di critica politica e la libera manifestazione del proprio […]

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CRITICHE ESPRESSE SUI SOCIAL NEI CONFRONTI DELLE ISTITUZIONI FORENSI ED I SUOI RAPPRESENTANTI – LIMITI

È consentita l’iperbole come forma di espressione critica anche nei confronti delle Istituzioni Forensi e dei suoi rappresentanti, così come il sarcasmo e l’ironia, ma non è ammissibile l’utilizzo di accostamenti tra organizzazioni criminali ed Istituzioni Forensi – quali la Cassa Forense o il Consiglio Nazionale Forense – non potendo essere derubricate a figure iperboliche, […]

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LA CONDOTTA RIPARATORIA E L’ASSENZA DI PRECEDENTI DISCIPLINARI RILEVANO AI FINI DELL’APPLICAZIONE DEL RICHIAMO VERBALE

La condotta riparatoria assunta dall’incolpato nei confronti del segnalante e l’assenza di precedenti sono rilevanti ai fini della definizione del procedimento disciplinare mediante applicazione del richiamo verbale in ipotesi di infrazioni scusabili e di lieve entità. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Supino, rel. Girardi), decisione n. 31 del 17 maggio 2021

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