Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante l’avvocato che accetti di agire contro colui che era stato un suo cliente, dopo brevissimo tempo dalla cessazione dell’incarico. (Nella fattispecie è stata confermata la sanzione della censura). (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Vicenza, 23 gennaio 1995). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Bonazzi, rel. Siciliano), sentenza del […]