Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Determinazione del Consiglio dell’Ordine competente – Eccezione in caso di ricusazione o astensione della maggioranza dei membri del Consiglio competente.

Ai sensi dell’art. 38 r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, competente per i procedimenti disciplinari a carico di un avvocato è il Consiglio dell’Ordine che ha la custodia dell’albo nel quale il professionista è iscritto ed eventualmente il Consiglio nella cui giurisdizione è avvenuto il fatto per cui si procede. Un’unica eccezione è dettata per […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Termine quinquennale di prescrizione ex art. 51 R.D.L. 1578/1933 – Decorre dalla consumazione del fatto.

Come più volte ribadito da questo Consiglio, il termine quinquennale di prescrizione, di cui all’art. 51 r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, decorre dal giorno della consumazione del fatto, qualora questo non costituisca reato, rimanendo interrotto unicamente dall’apertura del procedimento disciplinare o, al limite, dalla notifica all’incolpato della relativa deliberazione. E quando più siano i […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Rinuncia all’esposto – Irrilevanza ai fini della prosecuzione del procedimento.

La rinuncia all’esposto non vale come causa estintiva del procedimento disciplinare cui ha dato origine, in quanto lo stesso non è un procedimento ad istanza di parte, anche se spesso prende avvio a seguito di esposti e denunce di privati. (Respinge ricorso contro decisione Consiglio Ordine Foggia, 10 novembre 1990). Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi e con la parte assistita – Procuratore domiciliatario che operi una transazione senza averne i poteri e trattenga quanto incassato – Sospensione.

Il procuratore domiciliatario che, senza averne i poteri, dia corso ad una transazione non autorizzata e successivamente trattenga quanto incassato, senza dare alcun riscontro alle lettere di sollecito inviate dal collega, pone in essere un comportamento contrario al decoro e alla dignità della classe forense, che può essere soltanto attenuato dal fatto di aver provveduto […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Termine concesso al ricorrente per la presentazione di proprie deduzioni – Natura ordinatoria di tale termine – Concessione di un termine perentorio da parte del Consiglio dell’Ordine – Nullità del procedimento.

Costituisce un vizio procedurale che dà luogo a nullità del procedimento, il fatto che il Consiglio dell’Ordine abbia concesso al ricorrente un termine perentorio per la presentazione delle proprie difese a discolpa (nella fattispecie sette giorni): il termine previsto dagli artt. 43 del r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578, e 45 del r.d. 22 gennaio […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi di dignità e correttezza – Emissione di effetti cambiari – Protesto degli stessi – Illecito deontologico – Sospensione.

Il professionista che si renda responsabile di inadempienza, non onorando effetti cambiari per 100 milioni, causandone il relativo protesto, pone in essere un comportamento gravemente omissivo, con violazione dei doveri di correttezza e dignità che costituiscono l’essenza del patrimonio inalienabile di un avvocato: il decoro di quest’ultimo non si realizza infatti esclusivamente nell’espletamento della sua […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Natura amministrativa dei Consigli dell’Ordine – Natura giurisdizionale del Consiglio Nazionale Forense.

I Consigli dell’Ordine sono organi di Enti pubblici autonomi e non possono essere considerati «giudici speciali», in violazione dell’art. 102 della Costituzione, in quanto l’esercizio delle funzioni disciplinari da parte di tali Consigli ha natura amministrativa e non giurisdizionale. Per quanto riguarda invece il Consiglio Nazionale Forense, esso è un organo che svolge funzioni giurisdizionali, […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Appropriazione indebita di somma ricevuta dal cliente – Trattenimento, all’atto della restituzione, di somma eccessiva a titolo di compenso per l’attività professionale svolta – Pretesa compensazione – Illecito disciplinare – Sospensione.

Costituisce altresì illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che, dopo essersi appropriato illegittimamente di una somma di cui il cliente aveva chiesto la restituzione, all’atto della stessa trattenga una somma eccessiva a titolo di compenso per l’attività professionale svolta (e nel caso di specie artificiosamente posta in essere, al fine di precostituire, per il professionista, una […]

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Avvocato e procuratore – Rapporti con la parte assistita – Svolgimento di attività processuale in contrasto con la rinuncia al mandato – Successiva assunzione del patrocinio della controparte – Illecito disciplinare.

Costituisce comportamento censurabile, in quanto non conforme ai criteri di correttezza e lealtà che debbono costituire il canone fondamentale del prestigio e del decoro di un avvocato, l’avere partecipato, dopo la rinuncia al mandato, a successive udienze in nome e per conto della parte assistita, senza mai dichiarare di avere rinunciato al mandato, e l’avere […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Rinuncia al mandato – Necessità di apposita comunicazione comprensibile dal cliente.

La rinuncia al mandato, costituendo un momento assai qualificante e decisivo del rapporto professionale, non può né deve essere manifestata in maniera poco chiara e tale da non essere perfettamente comprensibile da chi la riceve. La rinuncia infatti deve formare oggetto di una precisa, ampia e puntuale comunicazione ad hoc, che ponga il destinatario in […]

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