Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Delitto di associazione a delinquere e falsificazioni di vario genere – Sanzione della cancellazione dall’albo – Legittimità – Sussiste.

L’avvocato che abbia commesso delitti di associazione a delinquere e di falso di vario genere lede la dignità e il decoro della professione forense. Sanzione adeguata, in tale ipotesi, nella valutazione complessiva dei fatti, è la cancellazione dall’albo. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Reggio Calabria del 4 maggio 1993). Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Sospensione cautelare – Presupposti – Emissione di un provvedimento di custodia cautelare e gravità delle contestazioni nei confronti del professionista – Sufficienza.

Ai fini dell’emissione del provvedimento di sospensione cautelare, da parte del consiglio dell’ordine degli avvocati e procuratori, è sufficiente l’emissione di un provvedimento di custodia cautelare unitamente ad una valutazione della gravità dei fatti addebitati al professionista incolpato. Deve di conseguenza ritenersi perfettamente motivato il provvedimento di sospensione cautelare quando, come nel caso di specie, […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Ipotesi di interposizione del collega nel corso di una transazione – Presenza del professionista nel corso della transazione senza svolgimento effettivo di attività professionale – Illecito deontologico – Non sussiste.

Non pone in essere alcuna violazione dei principi della deontologia forense, l’avvocato che accompagna un parente, senza l’effettivo svolgimento di alcuna attività professionale, in una seduta con la controparte, nel corso della quale vengono tracciate le linee di una transazione. Non essendovi alcuna interposizione del procuratore di colui che ha transatto la lite, il professionista […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Registro dei praticanti procuratori legali – Continuazione della pratica forense oltre i termini previsti dalla legge – Ammissibilità.

È consentito al praticante procuratore legale di approfittare di un ulteriore periodo di apprendistato, oltre quello minimo previsto dalla legge, sottoponendosi in tal modo alla incisiva normativa contenuta nel d.p.r. 101/90. Nulla vieta, infatti, che il periodo di pratica possa essere dilatato secondo le circostanze, le inclinazioni naturali e la maturità di ciascuno. È però […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso al Consiglio nazionale forense – Deposito del ricorso direttamente al Consiglio nazionale forense – Mancata specificazione dei motivi su cui si fonda il ricorso – Inammissibilità del ricorso – Sussiste.

Nell’ambito del procedimento di impugnazione di una decisione, il deposito del ricorso direttamente al Consiglio nazionale forense e non al consiglio dell’ordine che ha emesso il provvedimento impugnato, come invece tassativamente stabilisce l’art. 59, I comma, r.d. 22 gennaio 1934, n. 37 e la mancanza, nel ricorso, di qualsiasi specificazione dei motivi sui quali si […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Mancato raggiungimento della prova dell’illecito addebitato – Iscrizione dell’incolpato nell’albo dei procuratori – Riconoscimento della condotta «specchiata ed illibata» – Rilevanza ai fini probatori nell’ambito del procedimento disciplinare – Sussiste.

Il mancato raggiungimento della prova dell’illecito deontologico determina l’impossibilità di sanzionare il comportamento dell’avvocato. A maggior ragione quest’ultimo deve ritenersi esente da responsabilità se nelle more del procedimento disciplinare, egli ottiene l’iscrizione nell’albo dei procuratori, con ciò riconoscendosi la sussistenza del requisito della «condotta specchiata ed illibata». (Accoglie ricorso avverso decisione C.d.O. di Rimini del […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Delibera di archiviazione – Impugnazione al Consiglio nazionale forense – Legittimazione – Terzi privati cittadini – Inammissibilità del ricorso.

La facoltà di impugnare le decisioni degli ordini forensi in materia disciplinare spetta esclusivamente all’interessato (cioè al professionista) ed al procuratore generale presso la corte d’appello del distretto cui appartiene il consiglio dell’ordine interessato, non certamente all’autore dell’esposto, dato che tale soggetto può trovare tutela attraverso l’intervento del P.G. Nella fattispecie il ricorso è stato […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Delibera di archiviazione – Impugnazione al Consiglio nazionale forense – Legittimazione – Terzi privati cittadini – Inammissibilità del ricorso.

La facoltà di impugnare le decisioni degli ordini forensi in materia disciplinare spetta esclusivamente all’interessato (cioè al professionista) ed al procuratore generale presso la corte d’appello del distretto cui appartiene il consiglio dell’ordine interessato, non certamente all’autore dell’esposto, dato che tale soggetto può trovare tutela attraverso l’intervento del P.G. Nella fattispecie il ricorso è stato […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Delibera di archiviazione – Impugnazione al Consiglio nazionale forense – Legittimazione – Terzi privati cittadini – Inammissibilità del ricorso.

La facoltà di impugnare le decisioni degli ordini forensi in materia disciplinare spetta esclusivamente all’interessato (cioè al professionista) ed al procuratore generale presso la corte d’appello del distretto cui appartiene il consiglio dell’ordine interessato, non certamente all’autore dell’esposto, dato che tale soggetto può trovare tutela attraverso l’intervento del P.G. Nella fattispecie il ricorso è stato […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Rinuncia al ricorso da parte del ricorrente – Declaratoria di non luogo a procedere – Sussiste.

L’atto di rinuncia alla impugnazione proposta, fatto pervenire al Consiglio nazionale forense, da parte del ricorrente, determina la declaratoria di non luogo a procedere perché cessata la materia del contendere. (Dichiara cessata la materia del contendere, per rinuncia al ricorso). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Landriscina, rel. Bonazzi), sentenza del 27 dicembre 1994, n. 179

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