Il COA di Roma chiede di sapere se il periodo di sospensione cautelare presofferto possa essere scomputato in sede di applicazione della sanzione definitiva, anche in assenza – nella sentenza – di specifiche indicazioni in merito ovvero del computo del residuo periodo di sospensione da scontare.

L’esecuzione della sanzione disciplinare, come previsto dall’articolo 62, comma 3 della legge n. 247/12, spetta al consiglio dell’ordine al cui albo o registro è iscritto l’incolpato. Nell’eseguire la sanzione, il COA è tenuto al rispetto delle previsioni del medesimo articolo 62 nonché dell’articolo 35 del Reg. CNF n. 2/2014.Tra esse rilevano, nel caso di cui […]

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L’obbligo di formazione continua è posto a tutela della collettività

L’avvocato deve curare costantemente la preparazione professionale, conservando e accrescendo le conoscenze con particolare riferimento ai settori di specializzazione e a quelli di attività prevalente. In particolare, il dovere di competenza di cui all’art. 14 cdf -che costituisce il presupposto dell’obbligo di aggiornamento professionale previsto dall’art. 15 cdf- ha la finalità di garantire la parte […]

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I criteri per la determinazione in concreto della sanzione disciplinare: aggravanti e attenuanti

La determinazione della sanzione disciplinare non è frutto di un mero calcolo matematico, ma è conseguenza della complessiva valutazione dei fatti (art. 21 cdf), avuto riguardo alla gravità dei comportamenti contestati, al grado della colpa o all’eventuale sussistenza del dolo ed alla sua intensità, al comportamento dell’incolpato precedente e successivo al fatto, alle circostanze -soggettive […]

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Il COA di Torino formula quesito in merito alla sussistenza dell’obbligo di frequenza dei corsi di formazione obbligatori ex art. 43 legge n. 247/12 per i tirocinanti che abbiano anticipato il semestre in costanza di studi universitari.

Né l’articolo 43 della legge n. 247/12 né il d.m. n. 17/2018 prevedono l’esonero dei praticanti che abbiano anticipato un semestre di tirocinio in costanza degli studi universitari dalla frequenza dei corsi di formazione. Un tanto è confermato dall’articolo 5, comma 2, della Convenzione quadro stipulata dal CNF e dalla Conferenza Nazionale dei Direttori di […]

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Il COA di Mantova formula quesito in merito alla possibilità – per i Consiglieri dell’Ordine che si siano avvalsi della difesa tecnica del collega esterno – di poter ricevere dal Consiglio dell’Ordine medesimo il rimborso delle spese legali sostenute nell’esercizio delle proprie funzioni di Consiglieri dell’Ordine, in analogia con quanto previsto, per gli amministratori locali, dall’art. 86 del D. Lgs. n. 267/2000.

La disposizione richiamata rappresenta una deroga – prevista in via eccezionale a favore degli amministratori locali – all’ordinario principio secondo cui a farsi carico delle spese legali è la persona interessata. Trattandosi di norma eccezionale, la stessa non può essere estesa in via analogica ad altre fattispecie. Consiglio nazionale forense, parere 24 marzo 2023, n. […]

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Il COA di Genova chiede di sapere se sussista conflitto di interessi nel caso di un cui un avvocato – nell’esercizio del mandato ricevuto dal cliente ovvero dopo l’esaurimento del mandato medesimo – abbia allo stesso tempo una controversia di carattere personale con la controparte e se, nel primo caso, il consenso del cliente sia scriminante.

La risposta è resa nei termini seguenti.L’articolo 24, comma 1, del codice deontologico, dispone che “L’avvocato deve astenersi dal prestare attività professionale quando questa possa determinare un conflitto con gli interessi della parte assistita e del cliente o interferire con lo svolgimento di altro incarico anche non professionale”.Bene protetto dalla norma è pertanto, per quel […]

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Il COA di Cassino formula quesito in merito alla possibilità di iscrivere una società tra avvocati unipersonale, avente sede nel circondario del Tribunale di Cassino, il cui unico socio sia tuttavia iscritto nell’Albo tenuto da altro Ordine degli Avvocati.

Premesso che – a mente del parere n. 19/2021 – è “ammissibile l’inserimento nella Sezione specifica delle Società tra Avvocati (STA) prevista dalla Legge Professionale di una s.r.l. unipersonale, avente quale unico socio un avvocato regolarmente iscritto all’albo, purché lo statuto non deroghi alle regole organizzative e funzionali tipiche delle STA dettate dall’art. 4-bis”, rileva […]

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Il COA di Ivrea formula quesito in merito alla possibilità – per l’avvocato incardinato nell’Avvocatura comunale – di svolgere in caso di vacanza, assenza o impedimento del Segretario generale dell’ente, le funzioni di Vice Segretario generale vicario.

La risposta al quesito è negativa, alla luce della chiara formulazione dell’articolo 23 della legge n. 247/12, a mente del quale l’avvocato dipendente di ente pubblico deve essere adibito alla trattazione “in via esclusiva” degli affari legali dell’ente. Consiglio nazionale forense, parere 24 marzo 2023, n. 3

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Il COA di Bergamo formula quesito in merito alla possibilità di accreditare, ai fini della formazione professionale, corsi di mediazione familiare “che trattano di tematiche giuridiche solo in via marginale”.

Posto che, come correttamente evidenziato nel quesito, la mediazione familiare non rientra tra le funzioni riservate all’avvocato è pur sempre possibile che un avvocato intenda acquisire le relative competenze. Da ciò consegue la possibilità – almeno in linea di principio – di accreditare i relativi corsi ai fini della formazione forense. Rimane purtuttavia in capo […]

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L’Università Pegaso formula tre quesiti relativi al rapporto tra frequenza della Scuola di specializzazione per le professioni legali e frequenza del corso di formazione per i tirocinanti di cui all’articolo 43 della legge n. 247/12 e al d.m. n. 17/2018. Chiede di sapere in particolare: a) se sia consentito il contemporaneo rilascio del certificato dell’avvenuta frequenza del corso di formazione e dell’avvenuta frequenza della Scuola di specializzazione; b) se il certificato di avvenuta frequenza del corso di formazione possa essere rilasciato una volta maturate 160 ore di frequenza (scil.: della Scuola di specializzazione); c) se, infine, se sia ammissibile valutare l’idoneità per il passaggio al secondo anno della Scuola di specializzazione ai fini del compimento di un anno di tirocinio.

La risposta è resa nei termini seguenti.Al terzo quesito (rubricato sub c), anzitutto, non può che essere data risposta negativa stante il chiaro tenore dell’articolo 41, comma 9, della legge n. 247/12, a mente del quale l’equipollenza ai fini del compimento di un anno di tirocinio è ascritta alla frequenza della Scuola per l’intera sua […]

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